di Stefania Mistichelli
Un concerto per il decimo anniversario della consacrazione episcopale del vescovo Giovanni D’Ercole. «La Cattedrale – spiega il vice parroco don Alberto Bastoni – grazie all’iniziativa e al mecenatismo di don Angelo Ciancotti, offre alla cittadinanza questo concerto che si terrà sabato sera, 16 novembre, alle 21, organizzato dall’associazione culturare “Medea”, in collaborazione con l’Accademia degli Imperfetti, Radio Incredibile, l’associazione culturale “Gli Amici del Duomo”, con il patrocinio della Diocesi e della Basilica Cattedrale.
Nikos Angelis, Alberto Bastoni, Nazzareno Menzietti
«In particolare, la scelta specifica del salmo di Vivaldi “Nisi Dominus”, piuttosto ad esempio di un “Magnificat”, ha due significati molto profondi -continua Bastoni-. In primo luogo il testo è significativo perché il salmo ad un certo punto dice: “Il Signore non costruisce la casa”. Il concetto di costruzione lo vedo appropriato all’occasione». «Da un punto di vista più astratto, D’Ercole poco dopo essere arrivato ad Ascoli ha trovato una situazione molto difficile: si è trovato a che fare nuovamente con il terremoto e quindi con una comunità che rischiava di perdersi -ribadisce il vice parroco-. Ha dovuto ricostruire la chiesa locale e lo sta facendo ancora, grazie anche alla visita pastorale. Poi, in senso concreto, sta portando avanti la ricostruzione vera e propria delle chiese, che sono il fulcro delle piccole comunità. Inoltre, una seconda immagine che mi piace sottolineare è quella del padre benedetto dall’arrivo dei figli; la vedo come un auspicio perché nella nostra diocesi nascano tante nuove vocazioni».
La Cattedrale di Ascoli
Il programma del concerto è stato messo a punto dal direttore artistico dell’associazione Medea, Nazzareno Menzietti, che curerà anche la lettura di opere d’arte inerenti al repertorio musicale che sarà eseguito. Controtenore sarà Nikos Angelis. «Sono orgoglioso e contento di poter realizzare un capolavoro così complesso come il “Nisi Dominus”, un salmo che veniva eseguito in occasione della Visitazione, la festa più importante della Pietà. Nel corso del concerto vedremo degli strumenti storici, e quindi molto sensibili alla minima variazione termica, e una direzione filologica ad opera di Alessandro Buca, che suonerà uno strumento realizzato nel suo laboratorio».
Il vescovo D’Ercole (foto Vagnoni)
«L’organo positivo -continua- sarà suonato da Sabrina Gentili, la sezione degli archi storici sarà de “L’Accademia degli Imperfetti”, realtà consolidata a livello internazionale nel campo della musica antica: primo violino Maurizio Schiavo,secondo violino Federica Calcagno, viola Eugenio Milanese, violoncello Elena Castagnola e due strumenti molto particolari: il violone che sarà suonato da Maurizio Less e la viola d’amore che potrete ascoltare come solista nel “Gloria Patri” suonata da Maurizio Schiavo».
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