Piceno solvibile e poco indebitato,
ma i redditi restano ancora bassi

QUALITA' DELLA VITA - Il Sole 24Ore colloca la provincia di Ascoli al 58° posto, a metà della graduatoria nazionale, tra reddito annuo e rate da rimborsare. Tiene anche la capacità di rimborso di finanziamenti e mutui. Ancona al 27° posto, Pesaro Urbino al 54°, Macerata al 55°, Fermo al 64°
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di Claudio Romanucci

Una provincia abbastanza solvibile. E’ il risultato dello studio sulla qualità della vita condotto da “Il Sole 24 Ore”. La provincia di Ascoli si colloca quasi esattamente a metà della classifica generale, 58esima sulle 107 realtà italiane, relativamente al rapporto tra il reddito annuo complessivo e la rata media da rimborsare. La più virtuosa delle Marche risulta essere Ancona (27° posto), seguita da Pesaro Urbino (54°) e Macerata (55°). Fermo si colloca al 64° posto, in una graduatoria che vede nella top 5 Trieste, Aosta, Parma, La Spezia e Genova. La capacità di rimborso risulta più bassa a Crotone, preceduta da Barletta e Agrigento.

Particolarmente interessanti, nell’analisi dei dati che compongono il quadro generale, sono i responsi che provengono da quelle che potremo definire classifiche provvisorie: quella degli indebitati (percentuale della popolazione maggiorenne con finanziamenti attivi) vede il Piceno discretamente collocato al 42° posto (Bolzano in testa, Cagliari in coda) in cuna zona di centro graduatoria che comprende anche le altre marchigiane.

L’importo della rata media mensile del mutuo è di 747,3 euro che valgono per l’Ascolano il 32° posto. La posizione numero 55 è occupata invece della graduatoria del prestito personale. L’unico dato preoccupate è quello relativo ai redditi dichiarati per l’anno di imposta 2017: secondo lo studio il Piceno si colloca al 65° posto, una posizione davanti a Fermo (65).

 


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