Paola Rivolta
“femm.“, questo il titolo della raccolta di racconti pubblicati dalla scrittrice Paola Rivolta. Un titolo in minuscolo, abbreviato, riassuntivo del mondo femminile in ogni epoca e latitudine. Si tratta di diciotto racconti brevi. Diciotto ritratti di donne amareggiate, tormentate, perfide. Madri, sorelle, mogli, amanti sono i cardini attorno ai quali ruota la narrazione. Di fronte all’ambiguità della natura umana resta nel lettore un senso di smarrimento che lo costringe a cercare tra le parole lette una rassicurazione morale, o almeno una qualche certezza. È questo senso di sospensione, che incombe dalla prima all’ultima pagina, ad accomunare storie ambientate in paesi e atmosfere diversi.
L’appuntamento è per venerdì 22 novembre alle ore 17,30. L’autrice, milanese, con un diploma scientifico e una laurea in Agraria, ha lavorato per una grande azienda agricola marchigiana che si occupava dell’allevamento di cavalli da corsa. Nel cuore c’era il desiderio di fare l’agronoma, ma si è ritrovata tra pile di carte e foto con le quali avrebbe dovuto ideare un museo. Proprio in quel museo, tra i mille incarichi, come curare pubblicazioni editoriali e scrivere articoli inerenti all’ippica, ha capito che valore aveva per lei la scrittura. Una passione concretizzatasi in “femm.” e nel romanzo “Scarfiotti. Dalla Fiat a Rossfeld”, entrambi editi da Liberlibri.
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