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“Fridays for future”,
la Rete degli Studenti Medi
prepara il nuovo sciopero

SAN BENEDETTO - Il movimento internazionale "Friday For Future" ha programmato un nuovo sciopero, il quarto. «È doveroso agire nel locale per non compromettere ulteriormente la situazione globale: per questo, con la speranza di poter contribuire nel nostro piccolo ad aiutare il pianeta, invitiamo tutta la cittadinanza a scendere con noi in piazza il 29 novembre per prendere parte a questo grande cambiamento!»
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L’attenzione per l’emergenza climatica è ancora alta. Per questo, in moltissime città italiane, il movimento internazionale “Friday For Future” ha programmato il quarto Global Strike for Future, Sciopero Mondiale per il Clima. Nell’occasione, alunni e studenti protesteranno in piazza, rivendicando azioni atte a prevenire il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. La giovane attivista svedese, Greta Thunberg, ha accusato: «Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote».

L’appuntamento è per venerdì 29 novembre alle ore 9,15 al piazzale del Liceo scientifico “Rosetti” di San Benedetto e a seguire il corteo passerà per Piazza Matteotti, dove le associazioni coinvolte faranno degli interventi relativi ai temi dello sciopero. A curare l’iniziativa Robin Hood – Rete degli Studenti Medi, insieme a Legambiente.

«Come studenti  – scrivono in un comunicato – portiamo avanti la causa ambientale ormai da marzo e così come allora crediamo sia fondamentale continuare a parlarne perché quella che stiamo vivendo è una vera e propria crisi e il riscaldamento globale non può più essere ignorato. Per questo motivo riteniamo che il nostro Comune debba adottare politiche di adattamento e mitigazione, come già molte altre città stanno facendo, e che problematiche come quella dei rifiuti, del consumo del suolo pubblico e dello smog debbano essere risolte una volta per tutte.

Risulta infatti che il turismo caratteristico del nostro territorio sia deleterio per quanto riguarda la mole di rifiuti prodotti, che San Benedetto sia un comune in cui le aree cementificate superano il verde pubblico e che, ancora, non si prendano provvedimenti per diminuire i livelli di inquinamento molto alti, soprattutto nelle zone del centro prive di Ztl (Zone a Traffico Limitato), di norme che regolino la circolazione dei veicoli più inquinanti o di incentivi sul trasporto pubblico, per renderlo più efficiente e meno impattante. Infine, da studenti, non possiamo che invitare le scuole del territorio che non hanno ancora adottato soluzioni, ad essere più ecosostenibili (dalle borracce alla raccolta differenziata) e a sensibilizzare maggiormente gli studenti sul tema. È doveroso agire nel locale per non compromettere ulteriormente la situazione globale: per questo, con la speranza di poter contribuire nel nostro piccolo ad aiutare il pianeta, invitiamo tutta la cittadinanza a scendere con noi in piazza il 29 novembre per prendere parte a questo grande cambiamento!».


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