Sisma, nuove verifiche
per i beneficiari di Cas e alloggi

SISMA - Destinatari del provvedimento sono i cittadini e studenti, proprietari o locatari/comodatari di immobili danneggiati dal sisma che beneficiano o del contributo autonomo di sistemazione, o dell’alloggio in albergo, o della sistemazione nelle Sae (Soluzione abitativa di emergenza), o degli immobili in sostituzione di Sae
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A tre anni dal sisma, la Protezione Civile Nazionale procede a nuova verifica dei requisiti dei beneficiari delle misure di assistenza. Una verifica che non coinvolge operativamente la Regione Marche, ma per la quale ha ritenuto di mettere a disposizione dei Comuni e dei cittadini alcuni strumenti per semplificare le autocertificazioni e in particolare una serie di modelli unici di dichiarazione, relativi alle diverse casistiche sottoposte a controllo.

Destinatari del provvedimento sono i cittadini e studenti, proprietari o locatari/comodatari di immobili danneggiati dal sisma che beneficiano o del contributo autonomo di sistemazione, o dell’alloggio in albergo, o della sistemazione nelle Sae (Soluzione abitativa di emergenza), o degli immobili in sostituzione di Sae sia derivanti dall’acquisto di patrimonio disponibile (invenduto) che realizzati dai Comuni in base ad apposite ordinanze. In totale attualmente sono circa 25.000 le persone che ricevono un contributo. Soggetti attuatori sono i Comuni che hanno cittadini in Cas, albergo, container, alloggio sostitutivo delle Sae.

Le casette Sae

L’ordinanza nasce dall’esigenza della Protezione Civile Nazionale di riverificare il possesso dei requisiti per evitare che le provvidenze vengano erogate a chi, tra i tanti, non ne ha più diritto e, magari inconsapevolmente, continua a riceverle. Cambiano inoltre alcune casistiche, alla luce del fatto che dopo tre anni le situazioni si possono modificare. Si tiene anche conto di chi vuole comprare una nuova casa, prevedendo per questo un contributo una tantum. Queste rilevazioni consentiranno inoltre di creare una anagrafica dettagliata e precisa al millesimo di tutti coloro che in questi anni hanno preso le provvidenze e di quelli che continueranno a prenderle.

Tutti gli attuali beneficiari devono compilare un’autocertificazione entro 120 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza per la prima dichiarazione rilasciata al Comune che eroga la misura di assistenza. Ad eccezione dei cittadini alloggiati presso strutture ricettive e nei container abitativi collettivi, che devono autocertificarsi invece entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza per la prima dichiarazione.

Tutti e 5 i modelli per le singole dichiarazioni, insieme con l’ordinanza, sono disponibili sul sistema CohesionWorkPA (per i Comuni) e – per i cittadini – sul portale della Regione Marche “area terremoto”, nella sezione “atti documenti e ordinanze” http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/Atti-Documenti-Ordinanze (modulistica in formato word in bianco da scaricare e compilare manualmente) o nella pagina http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Terremoto-Marche/Dati-sul-sisma/Modulistica-ordinanza-OCPC-614-2019 (modulistica precompilata scaricabile previa autenticazione forte ad es. tramite il sistema nazionale SPID).


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