Una vita familiare da incubo con botte, sputi, inseguimenti in auto, insulti davanti ai colleghi di lavoro, minacce per far ritirare le denunce già presentate in Questura e una serie di lesioni certificate dai sanitari con prognosi anche di 15 giorni. E’ quello che ha vissuto per quasi quattro anni una donna ascolana, assistita dall’avvocato Silvia Morganti, a causa dei comportamenti violenti del marito nei confronti del quale la Procura, attraverso il procuratore capo Umberto Monti, ha chiesto il processo. L’udienza preliminare di fronte al giudice Rita De Angelis è in programma a gennaio. All’uomo vengono contestati una serie di reati: maltrattamenti in famiglia, violenza privata e lesioni. All’uomo era stato già imposto di mantenere una distanza minima di 500 metri dall’abitazione della donna e comunque dalla donna stessa.
rp
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