Momenti di commozione questa mattina, mercoledì 4 dicembre, alla caserma dei Vigili del fuoco di Ascoli, in occasione della festività della protettrice Santa Barbara quando sono stati ricordati i colleghi recentemente scomparsi nell’esplosione di Alessandria. Antonino Candido, Matteo Gastaldo e Marco Triches, quest’ultimo tra i primi soccorritori tra le macerie di Arquata del Tronto nelle terribili ore del terremoto del 2016. I loro nomi sono stati scritti a caratteri cubitali, e realizzati con le manichette antincendio in dotazione, sopra l’altare.
Dopo il minuto di silenzio, e mentre il capo della Fanfara dei bersaglieri di Ascoli, Sandro Olori, intonava il Silenzio è stato sollevato il telo che copriva l’opera. Le parole del vescovo di Ascoli, Giovanni D’Ercole (ha celebrato la messa insieme a don Lino Arcangeli), hanno ricordato il sacrificio di questi uomini ed evidenziato il lavoro quotidiano dei Vigili del fuoco al fianco della popolazione sempre e comunque, nella loro capacità di affrontare e risolvere con fede ogni situazione. Particolarmente apprezzate anche le parole del comandante provinciale, Luca Verna, alla sua prima Santa Barbara da massimo dirigente ad Ascoli, il quale non si è soffermato eccessivamente sui numeri, quanto piuttosto sul ruolo svolto dai pompieri nel sociale.
Il comando dei Vigili del fuoco di Ascoli ha poi ringraziato anche il locale Istituto Alberghiero per la preziosa collaborazione offerta per la migliore riuscita della giornata di festa. Alla fine la consegna dei riconoscimenti ad alcuni vigili del fuoco. Hanno ritirato la “croce di anzianità” Roberto Paoletti, Raffaele Viviani, Michele Morganti e Gianluca Romano. Quelli di “lodevole servizio” sono andate invece a Antonio Accorsi, Giulio Mancini, Giovannino Gandini, Flavio Micci e Emidio D’Emidio.
Il comandante Luca Verna nella sala operativa
TUTTI I “NUMERI” DEL 2019
Nel suo discorso, il comandante Luca Verna ha ricordato le numerose attività istituzionali che nel corso dell’anno hanno visto impegnati i Vigili del fuoco di Ascoli, ma anche di come, da oltre tre anni, i pompieri sono al fianco delle popolazioni duramente colpite dal sisma. Ogni giorno ed ogni notte dieci vigili del fuoco prestano la loro opera presso le sedi di Arquata del Tronto e Amandola e, nel solo cratere sismico, sono stati effettuati oltre 500 interventi. Tra gli altri “numeri” relativi al 2019, piu di 6.500 gli interventi di soccorso effettuati, con oltre 1.000 incendi e 5oo incidenti stradali. Oltre 1.400 i procedimenti di prevenzione incendi e 300 servizi di vigilanza grazie ai quali è stato permesso il regolare e sicuro svolgimento di manifestazioni pubbliche. Le ispezioni sono state 130: azioni mirate per il miglioramento delle condizioni di sicurezza di numerosi luoghi di lavoro. Nel’ambito della campagna antincendi boschivi, sono state dislocate due squadre nelle aree piu critiche e con lo spegnimento, soprattutto nel mese di marzo, di ben 109 incendi di bosco, tra cui i due grandi incendi a Spelonga e Trisungo di Arquata all’interno dei Parchi Nazionali dei Monti Sibillini e dei Monti della Laga. Più di 100 sono stati invece gli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione. Inoltre i Vigili del fuoco di Ascoli hanno aderito al progetto “Emergenza e fragilità” che ha coinvolto persone con disabilità, più le varie “Pompieropoli” che hanno consolidato lo spirito di corpo tra Vigili del fuoco in servizio, gli appartenenti all’Associazione nazionale e centinaia di famiglie incontrate. Ma il 2019 è ricordato anche come l’anno dell’istituzione del nuovo Comando dei Vigili del fuoco di Fermo, mentre tra gli obiettivi da raggiungere figurano la sede del nuovo Distaccamento dei Sibillini, la costruzione di una nuova sede per il personale del Distaccamento di San Benedetto e la costruzione della nuova sede di Ascoli.
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