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Siria, un convegno
sulla situazione dei civili
con ospiti d’eccezione

ASCOLI - Venerdì 13 dicembre non mancheranno gli approfondimenti sulla situazione delle donne, dei bambini e sul mosaico etnico-religioso fatto da cristiani, musulmani, curdi, yazidi e assiri. Ci saranno i giornalisti Asmae Dachan, Radwan Ali Al Hasan e Amedeo Ricucci
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di Giorgio Tabani

La “primavera” siriana è divenuta, più che mai, guerra civile nel 2012. Un conflitto caratterizzato da duri combattimenti, perdite crescenti, esecuzioni sommarie, spostamenti di popolazione all’interno e all’esterno del paese. Venerdì 13 dicembre presso l’auditorium del Polo Sant’Agostino alle ore 18 si terrà un convegno sui civili in Siria. Non mancheranno gli approfondimenti sulla situazione delle donne, dei bambini e sul mosaico etnico-religioso fatto da cristiani, musulmani, curdi, yazidi e assiri.

Asmae Dachan

Sarà presente la giornalista e scrittrice italo-siriana Asmae Dachan, insieme al giornalista curdo-siriano Radwan Ali Al Hasan. Coordina Amedeo Ricucci, giornalista del Tg1 e partecipa Diego Carangio, dell’Ufficio Cooperazione internazionale della Croce Rossa nazionale. A introdurre l’evento sarà la presidente della Cri di Ascoli Cristiana Biancucci.

«Non possiamo rimanere silenti di fronte all’urlo di aiuto che si solleva da quella che fu la culla della civiltà – dichiara Cristiana Biancucci. La presenza di Asmae Dachan è per noi una testimonianza importante del dramma che si sta consumando, un colpo inferto a persone che da anni non conoscono altro che la guerra. Abbiamo il dovere di dare voce a chi voce non ha e di far conoscere alle nuove generazioni gli scenari attuali. La Cri e la Mezzaluna Rossa si impegnano a promuovere i principi e i valori umanitari del diritto internazionale umanitario. Nel nostro lavoro quotidiano mettiamo al centro le necessità e i diritti di coloro che non hanno voce per promuovere la dignità umana e la cultura della nonviolenza e della pace. La diplomazia umanitaria costituisce una componente essenziale del mandato della Cri, per cui ospitare un convegno è solo una scelta ma una responsabilità istituzionale».

Radwan Ali Hasan

ASMAE DACHAN – Esperta di Medio Oriente, Siria, Islam, dialogo inter-religioso, immigrazione e terrorismo internazionale, è iscritta all’Ordine dei giornalisti delle Marche dal 2010 e lavora come freelance per testate nazionali e internazionali. Responsabile Ufficio Stampa Fondazione Lavoroperlapersona. È creatrice e autrice del blog Diario di Siria. Dal 2017 è volontaria soccorritrice della Cri – Croce Rossa Italiana – Comitato di Castelplanio. Il 2 giugno 2019 è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e vari sono stati negli ultimi anni i riconoscimenti per la sua attività giornalistica. L’ultimo, il 15 luglio di quest’anno, è il premio Articol21 per la libertà di stampa. A novembre 2018 il suo romanzo “Il silenzio del mare” Castelvecchi editore, dedicato alla tragedia in Siria, è finalista al Premio Piersanti Mattarella. È autrice di diversi libri di narrativa e poesia.

RADWAN ALI HASAN – Arrivato con un corridoio umanitario da Beirut con la moglie Gzala e tre figli, vive oggi nelle Marche. In Siria era soprattutto un giornalista sportivo. Da quando è in Italia si è dovuto arrangiare e dopo i corsi di lingua ha seguito un corso da pizzaiolo, e ha lavorato in un supermercato.

Amedeo Ricucci

AMEDEO RICUCCI – Giornalista Rai, inviato speciale del Tg1. Ha raccontato i principali conflitti e le crisi internazionali degli ultimi venticinque anni, ottenendo diversi riconoscimenti nazionali e internazionali, fra cui il Premio Ilaria Alpi (2001), il Premio speciale Amade del Festival de Télévision de Monte-Carlo (2016) e i Premi Cubavisión (2015), Giornalisti del Mediterraneo (2012 e 2015), L’anello debole (2018) e Il coraggio delle immagini (2018). Ha pubblicato: “La guerra in diretta” (2004) e “Cronache dal fronte” (2019) dove racconta come sono nati i suoi reportage, della sua vita in prima linea e riflette sui cambiamenti nel giornalismo di guerra, sull’uso e l’abuso delle immagini, sulle fake news e sulla potenza della parola scritta.

 


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