“Stop Islam” è il titolo del libro, che ha suscitato vivaci dibattiti, di Magdi Cristiano Allam che viene presentato ad Ascoli, con la partecipazione dell’autore, sabato 14 dicembre alle ore 11 nella Sala dei Savi a Palazzo dei Capitani. L’iniziativa è organizzata da “Fratelli d’Italia” e, in particolare, dal vice segretario provinciale Lucio Ionni che introduce i lavori.
Magdi Cristiano Allam
A porre i saluti sono invece le due figure istituzionali più importanti del Comune di Ascoli: il sindaco Marco Fioravanti, da sempre esponente di Fratelli d’Italia, e il vice sindaco Gianni Silvestri. Interviene tutto stato maggiore di Fratelli d’Italia: il portavoce regionale Carlo Ciccioli, il responsabile nazionale enti locali Guido Castelli, il consigliere regionale Elena Leonardi, Gianni Balloni capogruppo al Comune di San Benedetto e Francesca Pantaloni coordinatore comunale, nonché consigliere comunale, di Ascoli.
“I musulmani – afferma Magdi Cristiano Allam nel presentare la sua opera – come persone vanno rispettati. Ma l’Islam come religione è incompatibile con le leggi laiche, le regole della civile convivenza, i valori della sacralità della vita, pari dignità tra le persone e libertà di scelta. Per salvaguardare la nostra civiltà, prevenendo guerre di religione o istigate dal razzismo, per il bene dei musulmani che scelgono di vivere con noi, dobbiamo rimettere fuori legge l’Islam nel nostro Stato di diritto come ha fatto l’Europa per 1400 anni”. Una teoria che ha provocato non poche critiche e distinguo.
Anche se si tratta di un libro, è evidente la forte caratterizzazione politica dell’avvenimento e la chiamata a raccolta dei big del partito. Da notare la presenza anche del vice sindaco Gianni Silvestri, da vent’anni nelle fila di Forza Italia, da sempre macchina di voti, esperienza amministrativa da vendere, alle ultime comunali promotore di alcune liste civiche in appoggio a Marco Fioravanti, il quale da tempo, secondo voci di corridoio, viene dato come candidato consigliere alle prossime regionali in quota proprio Fratelli d’Italia con trasmigrazione da Forza Italia. «No – dichiara lo stesso Gianni Silvestri – non ho aderito a Fratelli d’Italia. Sono stato invitato alla presentazione del libro ed ho accettato». Questione di tempo? Chissà. Intanto l’occasione riunisce i big del partito di Giorgia Meloni magari anche per parlare, nel back stage, di regionali. Più che di letteratura l’appuntamento sembra politico anche per il tema affrontato da libro.
f.d.m.
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