Virgilio Cataldi
I giudici della Corte di Appello di Ancona hanno deciso di innalzare a cinque anni il periodo in cui l’ascolano Virgilio Cataldi, che il 16 settembre del 2017 uccise la zia Irma Giorgi a coltellate, dovrà rimanere nella struttura protetta denominata Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) in provincia di Pesaro. In primo grado era stato disposto un obbligo di due anni, ma poi la Procura aveva fatto ricorso in Appello (leggi l’articolo). Cataldi, assistito dall’avvocato Silvio Venieri, era stato riconosciuto incapace di intendere e di volere al momento dell’omicidio (leggi l’articolo) che avvenne nella casa di famiglia nella frazione ascolana di Fonte di Campo.
rp
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