Paolo Montero sorridente
di Benedetto Marinangeli
Meglio di così il girone di ritorno non poteva iniziare. La Samb sbanca Trieste per la prima volta nella sua storia e compie anche un bel balzo in avanti in classifica passando dal nono al settimo posto. Ora Rapisarda e compagni sono a quattro punti dal Piacenza e a cinque dal Padova e possono contare su un calendario estremamente favorevole.
Sabato prossimo 18 gennaio (fischio d’inizio alle ore 15), al Riviera arriva la Vis Pesaro e poi mercoledì 22 gennaio ecco il recupero con il Fano sempre in casa. A seguire la trasferta di Vicenza con l’Arzignano, per chiudere, poi con il derby con la Fermana a San Benedetto. Nel caso in cui i rossoblù dovessero inanellare una serie positiva ecco che potrebbero aprirsi nuovi orizzonti in prospettiva playoff.
Massolo, protagonista assoluto a Trieste
La vittoria di Trieste riconsegna alla tifoseria una Samb tonica sotto il profilo fisico e di nuovo pimpante dal lato squisitamente tecnico. Senza dimenticare il rinnovato carattere perché non era facile reggere all’ urto della corazzata Triestina prima in dieci e poi in nove uomini. Tutti i rossoblù sono stati autori di eccellenti prestazioni anche se alcuni errori individuali potevano penalizzare la squadra. E su questi Montero deve puntare l’indice, affinchè la Samb possa diventare perfetta.
Ma il protagonista assoluto è stato Samuele Massolo. Il giovane estremo difensore, giunto dall’Entella è stato autore di interventi di grandissimo spessore. Ad iniziare dal calcio di rigore parato a Granoche. «Parare un penalty dopo 25 minuti – dice Massolo – è stato estremamente importante soprattutto in certe partite contro squadre forti come la Triestina. E poi eravamo già in dieci ed un eventuale pareggio poteva diventare pericoloso. E poi parare il rigore a Granoche, un grandissimo giocatore, è stato veramente bello. Sono felice».
Senza dimenticare, poi, altri interventi di rilievo. «Sul colpo di testa di Mensah – racconta Massolo – non è stato facile perché ho messo il piede solo all’ ultimo momento. E poi c’è stata quella conclusione sotto l’incrocio che sono riuscito ad intercettare. Un esordio migliore non potevo sognarlo e sono ancora un po’ scombussolato. Lo ricorderò per tutta la vita. Vincere in nove è un motivo di orgoglio per tutti noi».
Massolo, infine, giudica così la Samb. «Abbiamo giocato meglio della Triestina, meritando il successo. La nostra è una squadra che non ha paura a forzare le giocate e sono convinto – conclude il giovane estremo difensore rossoblù – che se continueremo a giocare con questa intensità e mentalità, disputeremo un girone di ritorno da protagonisti».
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