di Simone Corradetti
La sezione di San Benedetto e Ascoli dell’Associazione italiana persone down organizza un convegno che parlerà di amicizia, amore e sessualità, mercoledì 22 gennaio (ore 16) nella sala “Emidio Galiè” dell’Istituto Alberghiero di San Benedetto dal titolo “Autonomie possibili per tutti”. Si tratta di un progetto che ha lo scopo di rappresentare la centralità nella vita comune delle persone nate con la sindrome di down, e che sono un valore aggiunto per la società, considerate le loro qualità da poter spendere negli ambienti scolastici e lavorativi.
«Le persone affette da questa patologia – dice Gabriella Rosa, presidente dell’Aipd di San Benedetto – vanno seguite fin da bambini per poi accompagnarli durante l’adolescenza, ed integrarli tra gli adulti. Tutto questo per renderli autosufficienti e inserirli nel mondo del lavoro. Ci sono molti ragazzi down – aggiunge che già lavorano nei ristoranti come cuochi e camerieri, facendoli sentire all’altezza del ruolo e delle responsabilità che ricoprono. L’iniziativa – conclude – deve trovare la giusta sinergia tra le famiglie e gli educatori per un corretto sviluppo dei soggetti interessati».
Fabio Polini, sindaco di Castignano
Sull’argomento interviene anche il sindaco di Castignano, Fabio Polini. «Mio figlio Marco di 9 anni – dice – ha la sindrome di down, e noi genitori lo consideriamo un bambino come gli altri. Appunto per questo, dobbiamo renderci conto delle potenzialità di questi ragazzi che hanno diritto di avere una vita normale nelle pubbliche relazioni e sul lavoro. Ringrazio l’Associazione che si occupa di affrontare queste problematiche – conclude Polini – mettendo al primo posto gli esseri umani e i valori della vita su tutto il territorio regionale delle Marche».
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