Tragedia del “Rodi”, nasce il comitato
per le celebrazioni del cinquantenario

SAN BENEDETTO - L'iniziativa targata Circolo dei Sambenedettesi Rolando Rosetti, ha catalizzato tanti altri soggetti tra cui la Regione Marche e il Bim Tronto e le realtà culturali cittadine. Il motopesca si ribaltò 23 dicembre 1970, la più grande tragedia della marineria rivierasca
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di Benedetto Marinangeli

Il 23 dicembre 2020 saranno 50 anni dalla tragedia del motopesca “Rodi”. Si ribaltò in mare il 23 dicembre 1970, ed è stata la più grande tragedia della marineria rivierasca. E’ nato il comitato per le celebrazioni dei dieci lustri. L’iniziativa è stata presentata dal presidente del Circolo dei Sambenedettesi Rolando Rosetti, associazione che ha catalizzato tanti altri soggetti. Al suo interno ci sono infatti la Regione Marche che ha già stanziato un contributo di 15.000 euro, il Comune, il Bim Tronto, la Ribalta Picena, Re Nudo, Caleidoscopio, Lega Navale, l’ex assessore al commercio Nazzareno Torquati , il professor Gino Troli presidente Amat e la professoressa Benedetta Trevisani.

La presentazione

Il nome del Comitato è ancora in fase di decisione «ma pensiamo –dice Rolando Rosetti– ad un nome articolato come ad esempio “50 anni del “Rodi”: passato, presente e futuro della marineria sambenedettese”. L’avvocato Adalberto Palstini si sta occupando della redazione dello statuto».
«Non è un comitato chiuso – spiega Rosetti – ma aperto a chiunque voglia contribuire. Questo comitato dovrà celebrare non soltanto il cinquantennale da quella tragedia ma anche tutti i sambenedettesi morti in mare. Non sarà, quindi, una iniziativa fine a se stessa perché quei tragici giorni a San Benedetto hanno significato tanto altro. Un momento di riflessione anche per ricordare le conquiste sindacali che da quel dramma nacquero per i pescatori. In cantiere, infatti, per il prossimo mese di marzo c’è un convegno proprio in tal senso ed inoltre anche degli interventi nelle scuole elementari cittadine per fare conoscere le nostre tradizioni marinare. Non sarà, quindi, solo una commemorazione storica ma vogliamo porre anche le basi per il futuro».
«Ricordare i 50 anni dalla tragedia del Rodi- aggiunge il consigliere regionale Fabio Urbinati- è estremamente importante. Non solo questo, però, ma anche tutto ciò che accadde in quei giorni e che si sarebbe ripercosso nei mesi e negli anni futuri. Molti giovani non sanno, ad esempio, la rivolta popolare che si creò per recuperare i marittimi che erano ancora dentro la barca affondata. La Regione Marche ha già messo in bilancio 15.000 euro per finanziare le varie iniziative, insieme ad altri sponsor con il Bim del presidente Luigi Contisciani in testa. Ma qualsiasi altro contributo sarà bene accetto».
Piergiorgio Cinì del Laboratorio Teatrale Re Nudo, ha spiegato quali saranno le iniziative culturali che si andranno ad organizzare. «Stiamo studiando diverse cose –afferma- la prima sarà una rappresentazione teatrale che faremo all’alba del prossimo 8 agosto al porto di San Benedetto che ha come scopo quello di omaggiare la memoria delle vittime del mare e ricordare anche quelle idee che partirono da quella tragedia che poi portarono allo sviluppo della nostra città. Inoltre creeremo flash mob ed altri eventi itineranti. Il tutto sarà documentato da foto e video con la realizzazione di una pubblicazione grazie alla collaborazione della Ikomeni. Il Gruppo Laberinto, poi riproporrà le canzoni scritte e cantate in quel periodo. Il titolo provvisorio dello spettacolo sarà Solo andata, mare e rivolta di cui il prossimo 23 dicembre proporremo una rielaborazione invernale».
Per l’amministrazione comunale è intervenuta la consigliera Mariadele Girolami. «La tragedia del “Rodi” –dice- ha segnato profondamente la nostra città. Come amministrazione comunale appoggiamo l’iniziativa del comitato e per il prossimo 23 dicembre stiamo pensando anche di organizzare  una manifestazione più specifica per ricordare le vittime del naufragio. Da parte dell’ ente c’è la massima disponibilità».
La Lega Navale di San Benedetto coinvolgerà i giovanissimi studenti rivieraschi. «Daremo vita –spiega Gigi Anelli- ad una serie di iniziative come ad esempio la realizzazione di un libro per le quinte elementari, scritto da Carolina D’Angelo ed illustrato da un vignettista con pagine di riferimento sulla tragedia del Rodi. E poi a partire da settembre, sempre con gli studenti, inizieremo un percorso di avvicinamento storico al 23 dicembre. Colgo l’occasione per ricordare la figura di Antonio Pompei il primo sindacalista della marineria sambenedettese».
Rosetti ha, infine ricordato come anche quest’anno saranno effettuate le lezioni di dialetto nelle scuole al fine di evitare che possa essere dimenticato. Giancarlo Brandimarti, della compagnia Ribalta Picena, ha chiuso la serie degli interventi, parlando della necessità di educare i ragazzi delle scuole al dialetto dal momento che «il dialetto sambenedettese è a forte rischio estinzione».


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