Erano accusate di aver acquistato, trasportato e detenuto cocaina per un totale complessivo di oltre 600 grammi da rivendere poi nelle “piazze” di spaccio di San Benedetto, Ancona e Macerata.
Per questo motivo due donne di origine dominicana, insieme ad altri connazionali, erano finite nella rete della Guardia di Finanza per fatti risalenti tra il febbraio e il marzo del 2011. Ma alla fine sono state assolte dal giudice del tribunale di Ascoli Pietro Merletti dove il processo era giunto per competenza dalla procura antimafia di Ancona. La pubblica accusa aveva chiesto una condanna molto pesante pari a 6 anni e 8 mesi di reclusione. Di diverso avviso gli avvocati difensori come il penalista ascolano Alessandro Angelozzi (che ha assistito G.M.) che hanno sostenuto l’assenza delle prove dei reati contestati dalle intercettazioni telefoniche a carico delle imputate.
rp
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