“Miseria e nobiltà” arriva al teatro Ventidio Basso sabato 8 febbraio (ore 20,30) e domenica 9 febbraio (17,30) nell’ambito della stagione di prosa 2020 targata Amat e Comune.
Lello Arena (foto Federica Di Benedetto)
La più celebre e divertente delle commedie del grande Eduardo Scarpetta ritorna in scena firmata da Luciano Melchionna che l’affida ai tempi comici di Lello Arena e dei suoi compagni, tra i quali Tonino Taiuti. Un irresistibile meccanismo che supera gli anni proponendo ancora nuove imperdibili invenzioni.
«Miseria e nobiltà. Miseria o nobiltà? -si domanda Melchionna-. Una cosa è certa, l’una non esisterebbe senza l’altra, così come il palazzo signorile, affrescato e assolato, non starebbe in piedi senza le sue fondamenta buie, umide e scrostate. Un perfetto ecosistema: senza un solo elemento, crolla l’intera “architettura”. In uno scantinato/discarica, mai finito e mai decorato, dove si nascondono istinti e rifiuti, tra le ceneri della miseria proliferano e lottano per la sopravvivenza “ratti” che presto, travestiti da “cani o gatti”, sgomiteranno per salire alla luce del sole».
Completano il cast dello spettacolo Maria Bolignano, Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Veronica D’Elia, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Alfonso Dolgetta, Sara Esposito, Carla Ferraro, Luciano Giugliano, Irene Grasso, Fabio Rossi. Le scene dello spettacolo – prodotto da Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro – sono di Roberto Crea, i costumi di Milla, le musiche di Stag.
Informazioni alla biglietteria di piazza del Popolo, raggiungibile anche telefonicamente allo 0736.298770.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati