di Federico Ameli
Si è concluso nella giornata di lunedì 3 febbraio, con la partenza del primo autobus della nuova linea Montemonaco-Ascoli, il lungo e complesso iter burocratico che ha portato al ripristino del servizio di trasporto pubblico sulla tratta che congiunge il piccolo Comune dell’entroterra marchigiano al capoluogo piceno. Un percorso tutt’altro che semplice, come dichiarato anche dal sindaco di Montemonaco, Francesca Grilli, che premia però gli sforzi congiunti dell’Amministrazione comunale e della Start Plus, responsabile del servizio, che hanno lavorato in totale sintonia per il bene della cittadinanza. «Un servizio fondamentale -dichiara la Grilli- e atteso dai nostri concittadini, che ora potranno recarsi a scuola o sul posto di lavoro senza doversi necessariamente servire della propria auto, ma anche da coloro che dai comuni limitrofi abbiano la necessità di rientrare a Montemonaco in serata».
Una misura importante per i montemonachesi e per l’intera Comunità Montana dei Sibillini, con fermate previste anche a Comunanza, Amandola e Montefortino, volta a contrastare lo spopolamento a cui i comuni dell’entroterra hanno inevitabilmente dovuto far fronte a seguito del terremoto del 2016, un dramma che ha messo in ginocchio un territorio che, ormai a distanza di anni, è ancora costretto a fare i conti con un post sisma decisamente complesso. «Se vogliamo rilanciare le aree montane -prosegue la Grilli- dobbiamo necessariamente essere in grado di fornire i servizi necessari a tutti quei cittadini che hanno scelto di continuare a vivere in questi territori».
Montemonaco sceglie dunque di ripartire anche dai trasporti con quello che rappresenta il primo passo di un ambizioso progetto di rilancio che l’Amministrazione comunale, stando alle parole del primo cittadino, ha intenzione di portare avanti nei prossimi mesi. «La tratta Ascoli-Montemonaco -conferma il sindaco Grilli- è solo il primo di una serie di obiettivi da raggiungere. Per dare continuità a questo importante risultato, stiamo continuando a lavorare affinché venga completata anche la linea di trasporto pubblico per Roma».
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