L’allenatore Carlo Mazzone
nella “Hall of Fame,”
museo del calcio italiano

ASCOLI - Prestigioso riconoscimento della Figc al veterano degli allenatori italiani. Insuperabile il suo record con l'Ascoli: 580 partite (211 partite da calciatore e 369 in panchina)
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Carlo Mazzone

«Chi riceve questo riconoscimento rappresenta valori fondamentali che sono il patrimonio del mondo del calcio». Parole di Gabriele Gravina, presidente nazionale della Federcalcio, annunciando gli 11 personaggi premiati nel 2020 che saranno aggiunti nella “Hall of Fame” istituita nel 2011 dalla Figc e dalla Fondazione Museo del calcio presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Fra loro c’è Carlo Mazzone, il veterano degli allenatori italiani, nato a Roma ma da tantissimi anni ascolano di adozione. Il popolare Carletto è l’uomo dei record in casa Ascoli: prima come calciatore (quasi sempre capitano), poi da allenatore (dalla Serie C alla A) ha collezionato ben 580 presenze in bianconero: 211 da calciatore e 369 da allenatore. Una cifra difficilmente superabile. Mazzone disputò la sua prima partita il 13 novembre 1960 (Livorno-Del Duca Ascoli 1-1). Otto anni dopo la prima da allenatore subentrando a Malavasi (24 novembre 1968 Del Duca Ascoli-La Spezia 2-1). Ha allenato la squadra bianconera dal campionato 1968-69 al 1974-75 e poi dal 1980-81 al 1984-85.
Gli altri big del calcio inseriti con Carlo Mazzone nella “Hall of Fame” sono il suo ex collega Radice, gli ex calciatori Pirlo, Boniek, Oriali e il compianto Anastasi (scomparso di recente), poi Lukaku bomber dell’Inter, l’ex arbitro internazionale Michelotti, il presidente dell’Atalanta, Percassi, la capitana della Nazionale femminile Sara Gama e Mattia Agnese, un calciatore dilettante che durante una partita salvò la vita, in campo, ad un avversario. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Coverciano il prossimo 4 maggio.


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