Colonia felina decimata,
taglia sul presunto avvelenatore

ASCOLI - Dopo la sparizione di diversi gatti a Monticelli, 4 dei quali ritrovati morti, la Lac offre 500 euro di ricompensa a chi aiuterà a identificate e denunciare l'autore del gesto. Nel frattempo sulle carcasse rinvenute sono in corso gli esami per la conferma che si sia trattato di avvelenamento  
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Uno dei gatti ritrovati morti a Monticelli

E’ facile prendersela con chi non si può difendere e non è in grado di sospettare che il boccone trovato per caso non è un atto di generosità, ma un piano per risolvere un “problema”. Così è stata decimata la colonia felina vicino alla chiesa di Monticelli dove 4 gatti, dopo ore di ricerche, sono stati ritrovati morti, probabilmente avvelenati, mentre altri risultano ancora scomparsi. A fare la macabra scoperta sono stati i volontari della Lac (lega per l’abolizione della caccia) chiamati dalla persona che accudiva gli animali. Sono stati immediatamente allertati i Carabinieri Forestali per i rilievi e le indagini, mentre gli animali deceduti sono stati consegnati al Servizio Veterinario che ha attivato la procedura prevista dalle “norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati”, previste nell’ordinanza del Ministero della Salute, inviandoli all’Istituto zooprofilattico di Fermo per l’analisi chimica. In attesa dei referti ufficiali, la Lac sta preparando una denuncia anche per diversi reati tra cui uccisione di animali, getto di sostanze pericolose, violazione della legge sulla fauna selvatica. E non solo. I volontari, stanchi di assistere ad episodi come questo che si ripetono ciclicamente, offrono una ricompensa di 500 euro a chi permetterà di identificare e denunciare l’autore del gesto.

«La sicurezza dell’avvelenatore è quella di non essere visto – affermano – muovendosi quando gli animali sono soli. Ma non possiamo escludere che invece qualcuno abbia visto o sentito informazioni utili».

«E’ intollerabile – dicono ancora – che nessuno faccia nulla per reprimere questo fenomeno e che invece di collaborare attivamente alla sterilizzazione dei gatti, tamponando così naturalmente il fenomeno per il bene di tutti, in primis degli stessi animali, qualcuno continui a usare questi metodi che oltretutto mettono a rischio anche altre categorie di animali e persone. Le colonie feline – ricordano inoltre i referenti della Lac – sono tutelate dalla legge, che vieta a chiunque di maltrattare i gatti».

Lo scorso anno la lega ha sterilizzato, mediante il servizio Veterinario, 40 gatte viventi soprattutto nel territorio di Ascoli.


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