Un giorno con Bruna Corradetti,
scienziata castignanese
di fama mondiale

CASTIGNANO - L'occasione, dell'incontro con la studiosa che lavora nel campo della medicina rigenerativa, è stata offerta agli studenti dell'Isc del paese. Il sindaco Polini: «Lo scopo è quello di spingere i giovani a inseguire i loro sogni con passione e sacrificio» 
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I ragazzi dell’Isc di Castignano con la scienziata Bruna Corradetti e la dirigente scolastica Luigia Romagni

Servizio e foto di Simone Corradetti
Giornata all’insegna dell’umanità e della ricerca scientifica nel mondo, con gli studenti dell’istituto comprensivo “San Giovanni Bosco” di Castignano. Le classi delle scuole medie, hanno incontrato la scienziata Bruna Corradetti, castignanese e ricercatrice nel campo della medicina rigenerativa.

Bruna Corradetti

Laureata in Biologia Applicata e Molecolare dell’Università Politecnica delle Marche nel 2008, la Corradetti ha ottenuto il dottorato di ricerca in Scienze Biomolecolari dividendosi tra centri di eccellenza internazionali tra i quali lo “Scottish Centre for Regenerative Medicine” e la “Yale University”. Nel 2012 ha vinto una borsa di studio di due anni per la Medicina Molecolare, che le consente di lavorare presso lo “Houston Methodist Research Institute”, in Texas negli Stati Uniti, e contribuire con successo allo sviluppo di nanomateriali bioattivi da utilizzare nella ricostruzione di tessuti muscolo-scheletrici nell’ambito di un progetto finanziato dal Dipartimento della Difesa americano. La scienziata ha inoltre coordinato l’attività di ricerca di due laboratori, in Italia e negli Stati Uniti, combinando la ricerca di base con quella applicata e multidisciplinare.

Sono state molteplici le domande e le curiosità degli alunni, che hanno avuto per la prima volta la possibilità di confrontarsi direttamente con una ricercatrice scientifica che, con passione e dedizione, svolge il proprio lavoro a livello internazionale.

In primo piano, la preside Luigia Romagni, dietro la Corradetti e il sindaco Polini

«Da quando ho preso servizio nella scuola castignanese – ha detto soddisfatta la dirigente scolastica Luigia Romagni – ho saputo di questa eccellenza che è cresciuta sul territorio e che ha dato tanto alla ricerca sulle cellule staminali. Ho voluto organizzare l’incontro per dare ai ragazzi l’opportunità di conoscerla di persona. E chissà che l’occasione non sia d’ispirazione, per qualcuno di loro, per svolgere questo mestiere un domani».

«L’evento fa parte di un progetto scolastico e scientifico ad ampio respiro e con uno sguardo rivolto al mondo intero», ha detto il sindaco di Castignano Fabio Polini. «Lo scopo è quello di guidare i giovani verso le mete da raggiungere, anche le più ambiziose, e di spingerli ad inseguire i loro sogni, con sacrificio e passione».

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