di Andrea Ferretti
La Guardia di Finanza di Ascoli ha scoperto quasi 60.000 articoli di Carnevale non conformi, ovvero sprovvisti di marchio “CE”. Si trovavano all’interno di un negozio di Ascoli, gestito da un cinese di 40 anni, al quale son state contestate sanzioni fino a 10.000 euro. Per la precisione, le Fiamme Gialle ascolane hanno trovato 58.500 articoli di vario genere, moltissimi ovviamente destinati ai bambini, che non rispondevano ai cosiddetti requisiti di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea a tutela dei consumatori.
Il giro di vite, come ormai avviene ogni anno, giunge nelle ore che precedono il clou del Carnevale. A finire nella rete è stata un’attività commerciale – una delle tante – gestita da cinesi. L’azione preventiva della Finanza ha dato quindi i suoi frutti, e negli scatoloni portati via dagli uomini del Gruppo di Ascoli sono finiti parrucche, maschere e tanti altr oggetti e gadget tipici del Carnevale. I finanzieri hanno anche verificato la sussistenza dei requisiti prescritti dal “codice del consumo” e della normativa sulla sicurezza dei giocattoli, accertandosi delle componenti, soprattutto quelle più piccole, che nascondono potenziali pericoli.
Sono anche stati infine avviati approfondimenti di tipo economico-finanziario allo scopo di verificare se sussistono anche illeciti fiscali. Non trattandosi di oggetti contraffatti, l’imprenditore non è stato denunciato. Anzi, può rientrare in possesso della merce sequestrata, ma prima occorre una verfica tecnica della stessa, in base alla quale avrebbe successivamente la facoltà di potersi mettere in regola con i “marchi”.
LE FOTO DEL MATERIALE SEQUESTRATO
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