Santo Stefano, stop di 7 giorni
alle attività ambulatoriali

CORONAVIRUS - La direzione della struttura, che nel Piceno ha sede sia a San Benedetto che ad Ascoli, ha preso la decisione in via precauzionale (fino al 15 marzo) e vale per tutta la regione. Restano aperti i poli per diagnostica e visite specialistiche di Porto Potenza, Macerata e Civitanova
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Al Santo Stefano sospese fino al 15 marzo le attività ambulatoriali. «In questi giorni in cui il Coronavirus sta aumentando la sua diffusione – si legge in una nota – tenendo conto delle disposizioni del Consiglio dei ministri e delle raccomandazioni del Ministero della Sanità, la direzione medica ha deciso di sospendere per una settimana, dal 9 marzo al 15 marzo 2020, le attività dei Centri Ambulatoriali di Riabilitazione dislocati in tutto il territorio regionale (Pesaro, Fabriano, Filottrano, Jesi, Macerata, Tolentino, San Severino, Camerino, Matelica, Civitanova, Porto Potenza, San Benedetto, Ascoli). Unica eccezione il Centro di Pesaro e Macerata Feltria che rimarranno chiusi fino al 4 aprile. «Durante questo periodo – dice la direzione medica del Santo Stefano – metteremo a punto procedure straordinarie per poter garantire ai nostri pazienti e ai nostri colleghi un servizio il più possibile sicuro. La sicurezza delle cure per noi è un elemento imprescindibile». Rimarranno invece regolarmente funzionanti le attività di diagnostica e delle visite specialistiche, erogate presso i poli diagnostici Santo Stefano di Porto Potenza, Civitanova Villa Pini e Macerata Villalba.


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