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Volontariato temporaneo:
adesione di massa
del Movimento Giovanile
di Comunanza

EMERGENZA CORONAVIRUS - Invece che stare a casa, lontani dai libri o dagli impegni di lavoro, dieci ragazzi del gruppo hanno deciso di rispondere all'appello della Croce Rossa mettendosi a disposizione del Comitato locale per il servizio di spesa a domicilio. La presidente Corbelli: «Sono orgogliosa di loro». La Cri dei Sibillini ha attivato anche il supporto psicologico
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Alcuni ragazzi del Movimento Giovanile di Comunanza, volontari temporanei della Croce Rossa

A volte si pensa male dei ragazzi. Si additano come superficiali e che pensano solo a divertirsi. Invece non è così. Ne sono un esempio i membri del Movimento giovanile di Comunanza, gruppo che anima le feste del paese con iniziative volte a coinvolgere i più giovani, si ritrovano per organizzare feste e trascorrere qualche ora in allegri. Ma quando la Croce Rossa ha chiamato immediatamente hanno risposto. Ben dieci di loro, di età compresa tra i 20 e i 25 anni, studenti universitari o lavoratori adesso in pausa, pur potendo starsene in panciolle hanno preferito mettere il loro tempo a disposizione della comunità locale. Sono infatti diventati volontari temporanei e collaborano con il Comitato Cri dei Sibillini presieduto da Valeria Corbelli. Armati di buona volontà, pur una precisa esperienza in materia, si sono formati con i due giorni di corso on line, come previsto dal regolamento nazionale, ed ora vanno ad acquistare farmaci e viveri per le persone che ne fanno richiesta telefonando al numero 335.1994280.

Valeria Corbelli

«Riceviamo circa 20 chiamate al giorno distribuite su tutto il territorio di nostra competenza» racconta la presidente Corbelli. I volontari della Cri dei Sibillini sono attivi per il servizio di spesa a domicilio a Montemonaco, Montefortino, Force e Comunanza. Sono poi di appoggio alla Protezione Civile ad Amandola, Smerillo e Montefalcone. In ciascuno dei quattro Comuni in cui operano in esclusiva c’è anche un’auto a disposizione. A Comunanza da pochi giorni è arrivato un mezzo con la targa civile, in modo che possono usarlo all’occorrenza anche le nuove leve. I mezzi targati Cri invece richiedono almeno cinque anni di patente e quasi nessuno dei ragazzi del Movimento Giovanile è grande abbastanza per avere tale requisito.

«Loro comunque – spiega ancora Valeria Corbelli – si muovono prevalentemente a piedi e cerchiamo di non mandarli fuori Comune, dove ci sono altri volontari. Vanno in farmacia e nei supermercati, una sola volta al giorno in genere, per poi fare le consegne usando le opportune misure di protezione. Sono ragazzi davvero in gamba e motivo di orgoglio per tutta la comunità».

Il Comitato Cri dei Sibillini ora ha offre anche un servizio di supporto psicologico al quale si può accedere chiamando il numero unico nazionale 06.5510 preposto a smistare le telefonate nei territori.

m.n.g.


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