Cento telefonate al giorno,
1.400 persone e negozi controllati,
le denunce sono tre

EMERGENZA CORONAVIRUS - Grande lavoro a Grottammare per la Polizia Municipale. Il comandante Stefano Proietti: «Le persone si stanno adeguando, ma c’è ancora qualcuno che affronta la questione in maniera superficiale»
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Stefano Proietti, comandante della Polizia Municipale

La Polizia Municipale di Grottammare archivia il mese di marzo con oltre 1.400 controlli effettuati tra persone e attività commerciali che hanno portato a tre denunce per non aver rispettato le regole del decreto “Io resto a casa” in vigore dal 9 marzo, ovvero per essere uscite di casa senza motivi di necessità. Sono due, a volte tre le pattuglie della Municipale che ogni giorno si muove sul territorio comunale, anche di sera, coordinandosi con le altre forze dell’ordine.

«E’ un buon risultato – analizza il comandante della Polizia Municipale, tenente colonnello Stefano Proietti – perchè non è semplice e richiede tempo uniformarsi a condizioni di vita così restrittive, ma le persone si stanno adeguando, anche se c’è ancora una piccola parte della popolazione che affronta la questione in maniera superficiale. Nel primo periodo – racconta – abbiamo ricevuto anche cento telefonate al giorno di richiesta di informazioni e questo significa presa di coscienza e volontà di rispettare le regole. Oggi ne riceviamo la metà – conclude – e alcune si riferiscono a segnalazioni civiche di presunte violazioni che poi andiamo a verificare».

Il tenente colonnello Proietti durante i controlli

Esclusivamente per motivi di lavoro, salute e acquisto beni di necessità, gli spostamenti devono essere dichiarati attraverso una autocertificazione corredata, dove possibile, dalla documentazione relativa alla causa dello spostamento. Le verifiche avvengono al momento del contrllo o successivamente. Il nuovo modello di autocertificazione è scaricabile anche dal sito del Comune di Grottammare. Sito su cui è anche possibile controllare l’elenco delle attività commerciali – al dettaglio e di servizi alle persone – che operano online e che possono “raggiungere” i cittadini nelle loro abitazioni.


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