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Celani e Battistoni (Forza Italia):
«Ci sono ancora i soldi
per i lavori sulla Salaria?»

ARQUATA DEL TRONTO - Gli esponenti forzisti hanno presentato una doppia interrogazione in Senato e in Regione: «Il governatore Luca Ceriscioli e il Ministro Paola De Micheli dovrebbero evitare le passerelle e fare chiarezza sulla vicenda. Una volta per tutte»
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Di fronte alla catastrofe Coronavirus, anche i lavori pubblici, specialmente quelli in grado di smuovere centinaia di milioni di euro, possono ridare ossigeno all’economia.

E così il commissario regionale di Forza Italia, il senatore Francesco Battistoni e il vice presidente del Consiglio regionale, Piero Celani, tornano sul caso dell’ammodernamento della Statale Salaria nel tratto Favalanciata-Acquasanta Terme.

Un ammodernamento fermo anche nel tratto Valgarizia-Trisungo a causa del fallimento della ditta Carena (leggi l’articolo).«In questo momento storico – affermano Celani e Battistoni – stiamo vivendo una crisi economica e sociale senza precedenti. Per questo riteniamo che far ripartire le opere di ammodernamento del sistema infrastrutturale sia estremamente importante. Al riguardo abbiamo chiesto, tramite un’ interrogazione alla Regione Marche ed una in corso di presentazione in Senato, se ancora i 211 milioni di euro per la realizzazione dei i due stralci del secondo lotto del nuovo tracciato marchigiano della Statale Salaria fra la frazione Trisungo di Arquata del Tronto e Acquasanta Terme, siano ancora disponibili».

I lavori di scavo della nuova galleria nel tratto Valgarizia-Trisungo (Foto Vagnoni)

E ancora: «Sono passati due anni e mezzo – proseguono – da quando la Regione fece una riunione operativa insieme ai vertici di Anas per concertare la progettazione di tale opera ma attualmente si registrano solo ingiustificabili ritardi. Non sappiamo se è stata effettuata o a che punto si trova la progettazione dell’opera. In quella sede, inoltre, venivano annunciati ulteriori 15 milioni di euro immediatamente utilizzabili per l’ adeguamento e la messa in sicurezza della strada esistente. Da allora le parole sono rimaste parole. Il territorio, già gravemente colpito dal sisma e ulteriormente danneggiato dall’ emergenza epidemiologica, non merita un trattamento del genere, ma  risposte serie, fatte da persone serie. Il governatore Luca Ceriscioli e il Ministro Paola De Micheli dovrebbero evitare le passerelle e fare chiarezza sulla vicenda. Una volta per tutte».


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