Bomber Favilli in diretta Instagram: «Ascoli, tornerei anche domani ma per giocarmi la A»
IL CAFFE' DEL PICENO - La rubrica che intervista grandi ex bianconeri ha visto protagonista il giovane attaccante, attualmente in forza al Genoa: «Mi sento ascolano, lì due anni indimenticabili»
Quinto appuntamento con il “Caffè del Piceno” sul profilo Instagram di Cronache Picene. Nel pomeriggio di sabato 9 maggio è stata la volta di un altro ex calciatore bianconero attualmente in forza al Genoa in serie A ma con trascorsi piceni che tutti i tifosi bianconeri ricordano con affetto e grande stima. Si tratta dell’attaccante Andrea Favilli, sempre più orgoglioso di aver indossato la maglia bianconera del Picchio e di aver vissuto ad Ascoli.
La diretta Instagram con Favilli
ASCOLI NEL CUORE – «Mi sento un ascolano e non solo perché ho indossato quella maglia ma soprattutto per i rapporti instaurati con la gente di Ascoli, fuori dal campo e in giro per la città. Sono stati due anni indimenticabili e se avessi la possibilità tornerei al “Del Duca” anche domani ma non in serie B, vorrei tornarci per giocarmi un campionato di serie A, sarebbe il massimo». Questo è Andrea Favilli, giovane calciatore di belle speranze, prossimo ai 23 anni il 17 maggio e con prospettive di giocarsi anche l’Europeo 2021. «Beh perché no visto il rinvio – dice Andrea – ci sono tutte le carte in regola per ripartire bene, dobbiamo aspettare che tutto torni alla normalità, è necessario dare priorità alla salute di tutti, però una piccola chance me la vorrei giocare».
GENOVA, IL PONTE MORANDI E LEO PEREZ – E’ rimasto a Genova insieme alla compagna Lucrezia da quando è scoppiato il virus, è arrivato dieci giorni prima del crollo del ponte Morandi e adesso sta vivendo la ricostruzione, ha cercato di mantenere la forma ma, come ha detto Leo Perez intervenuto durante la diretta, sembra essere un po’ più gonfio rispetto al solito.
Favilli ai tempi dell’Ascoli
«Me lo ha sempre detto quando si giocava insieme, e non solo lui, che ho il faccione gonfio – sorride Favilli – ma ho cercato di mantenermi in forma da casa con quello che ho avuto a disposizione. In quella stagione eravamo una grande squadra che però ha avuto qualche problema di gestione, non so se eravamo in grado di vincere il campionato ma i playoff erano alla nostra portata, poi alla fine ci siamo salvati alla penultima giornata a Bari. Ricordo un grande spogliatoio, Giorgi, Cacia, Tommasi, Cassata, Felicioli e un grande uomo, oltre che giocatore, che si chiama Perez».
«Sinceramente -conclude- spero che il campionato possa riprendere, ho tanta voglia di tornare in campo, abbiamo fatto tutte le visite di controllo comprese tampone e test sierologico, aspettiamo il protocollo della federazione, a quel punto se ci diranno di ricominciare non ci tireremo di certo indietro».