Lo scorso 27 aprile a Napoli, mentre tentava di bloccare la fuga dei rapinatori che avevano appena tentato un colpo in banca, è morto l’agente scelto Pasquale Apicella. Al suo funerale, a causa delle restrizioni previste dall’emergenza Coronavirus, non è stato possibile portare il saluto di tanti colleghi che avrebbero volut farlo.
Per questo, in contemporanea con lo svolgimento dei funerali di Stato, presso la Questura di Ascoli una delegazione del sindacato provinciale di Polizia Sap ha deposto una corna al monumento ai Caduti della Polizia di Stato situato nel crtile della Questura.
«Purtroppo piangiamo un altro collega che ha sacrificato la propria vita per servire il Paese e difendere la legalità – dice il segretario del Sap di Ascoli, Massimiliano d’Eramo – un sacrificio che ci auguriamo non resti vano e che merita di essere ricordato. Pasquale lascia moglie e due figli piccoli a cui il Sap si stringe con calore e affetto».
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