Il confine regionale segnato dal fiume Tronto
di Renato Pierantozzi
Riapre il “cancello” con l’Abruzzo dopo la chiusura imposta dal lockdown. Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha firmato il decreto che consente lo spostamento nei territori confinanti chiesto a gran voce da sindaci e amministratori piceni (leggi l’articolo).
La notizia è stata comunicata dalla vice presidente Anna Casini. «E’ un gesto importante da parte di Ceriscioli che dà l’opportunità anche ai residenti nei territori di confine di potersi muovere in quelli che sono gli ambiti sociali e territoriali quotidiani. E soprattutto un gesto di attenzione verso quei nuclei familiari divisi solo da poche decine di metri». Il decreto è entrato in vigore dalla mezzanotte di oggi, 21 maggio, ed è limitato “agli spostamenti nella provincia e nel comune confinante da parte di residenti in province o comuni collocati a confine tra Marche e altre regioni”. E’ prevista anche la comunicazione ai Prefetti da parte dei presidenti delle Regioni e delle province e dei sindaci dei territori interessati e in caso di violazione delle disposizioni è prevista una sanzione di 400 euro. Alla base della decisione di Ceriscioli ci sono anche due note del ministro della Salute e del presidente della Conferenza delle Regioni in cui si “ricomprende lo spostamento extraregionale ed in particolare nell’ipotesi di province e comuni di regioni confinanti, con declinazione delle fattispecie, nella sfera degli spostamenti consentiti per necessità o urgenza, confermando, peraltro, quanto già disciplinato da alcune ordinanze regionali”.
Ora si attendono analoghi atti da parte dei presidenti confinanti (Abruzzo, ma anche Umbria, Lazio ed Emilia Romagna) per rendere operativo in modo definitivo il via libera alla mobilità extraregionale.
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