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Bambini e ragazzi con disabilità cognitive e fisiche: scende in campo “Amici DISparati”

ASCOLI - Tutto un programma nel nome dell'Associazione creata da Albarosa Clerici, e condivisa negli anni da moltissime famiglie. Il Centro estivo con ragazzi autistici, il basket integrato, i corsi di teatro e yoga, la collaborazione con altre realtà del territorio. La nuova sede al Centro diurno di integrazione sociale di Spinetoli-Pagliare 
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Un campo estivo

di Stefania Mistichelli

Amici DISparati, nel nome tutto un programma, nato nella testa di Albarosa Clerici e condiviso, negli anni, con moltissime famiglie con bambini e ragazzi con disabilità cognitive e fisiche.

«Un’associazione che per me è diventata una famiglia, perché tanta vita la trascorriamo insieme. Ufficialmente siamo nati nel febbraio del 2017 – spiega la presidente Albarosa Clerici –  ma già un anno e mezzo prima avevamo cominciato  a fare delle attività spontaneamente con alcune mamme. Nel novembre 2015, avendo conosciuto la realtà del basket integrato inventato da Marco Calamai (si tratta di una disciplina che unisce disabili e normodotati nel gioco della pallacanestro, ndr), ho cercato di riunire persone interessate per proporre attività diverse ai nostri figli. Egidio Vitelli è stato il primo, ha conosciuto Marco Calamai, si è appassionato e adesso è diventata una figura fondamentale per i ragazzi. A giugno 2016 abbiamo fatto un Centro estivo sperimentale, secondo un progetto scritto da Nicoletta Serafini, psicologa e oggi vice presidente dell’associazione. Il centro estivo era con ragazzi autistici; quell’anno collaborammo con la Locanda Centrimetro Zero e oltre alla giornata che trascorrevamo nella natura avevamo inserito dei momenti di basket e di ballo, che poi sono diventate le nostre attività principali. Nel frattempo abbiamo cominciato a fare alcuni corsi di basket integrato, venivamo anche al PalaBasket  ad Ascoli».

L’attività motoria

Finalmente, nel febbraio del 2017, l’associazione si costituisce da un primo nucleo, composto da Albarosa Clerici (mamma, cestista e socia della ditta Gls di Monteprandone), la psicologa Nicoletta Serafini, Egidio Vitelli (allenatore di basket) e due mamme, Mirella Perazzoli e Francesca Amici. «L’idea era pensare ad attività ricreative e ludico-motorie da fare in gruppo, perché il gruppo è fondamentale per ragazzi con disabilità, è uno sprone e contribuisce ad abbassare la tensione in ognuno di loro. Inoltre, nel gruppo si crea sempre un bell’ambiente allegro di condivisione, di rispetto gli uni per gli altri, chi è meno in difficoltà aiuta i compagni che ne hanno di più e così aumenta l’autostima. I feedback delle famiglie sono buone, ma io lo vedo anche con mio figlio che in gruppo lavora molto meglio che da solo».

Oggi il sogno sarebbe avere più spazi e la possibilità di fare qualche esperienza di partita, anche insieme ai normodotati. «Devo dire che a Castel di Lama ci aiuta la Uisp – continua la presidente –  che ci dà gratis la palestra della scuola elementare di via Adige, con un grande spirito di accoglienza. In totale, ad oggi, sono iscritte all’associazione ventiquattro famiglie, anche se poi collaboriamo con tante altre associazioni, come Oltre di Ascoli. Inoltre, collaboriamo con il Centro Diurno di Integrazione Sociale di Pagliare, gestito dall’Ambito Sociale XXIII – con loro facciamo il ballo di gruppo – e con l’associazione di Ancona High School Basketball di Stefano Errani che ogni anno ci viene a trovare, quando siamo ospiti del Circolo Sportivo Fondazione Carisap-Green Park. L’High School Basketball adotta proprio il metodo Calamai del basket integrato, teso a coinvolgere ragazzi con disabilità e normodotati nel gioco della pallacanestro».

Peculiarità dell’associazione sono il basket integrato, portato nel Piceno proprio da Amici DISparati, e i Centri estivi. «I centri estivi – afferma Albarosa Clerici – sono nati da un’esigenza forte nostra perché i nostri ragazzi spesso vengono rifiutati, soprattutto i più gravi, e trascorrono l’estate da soli. L’estate è molto dura, per le famiglie e per i ragazzi, soprattutto quando sono grandi. Quindi abbiamo deciso di provare. Il primo anno andavamo  una giornata alla Locanda Centrimetro Zero dove raccoglievamo gli ortaggi, loro ci offrivano la merenda e poi facevamo una passeggiata, in un’altra giornata avevamo inserito momenti di basket e di ballo, grazie al comune che ci aveva dato i locali della scuola Pertini; il secondo anno siamo andati all’Oasi di Pagliare, grazie alla collaborazione con il Consorzio Il Picchio, dove siamo andati tre mattine a settimana per sei settimane. L’anno successivo, di lunedì, andavamo al Lago di Oz».

Da questo anno, a gennaio, Amici DISparati ha anche una sede. «Da questo anno ci hanno dato questa sala convegni che si trova all’interno del Centro diurno di integrazione sociale di Spinetoli-Pagliare (gestito dalla Service Coop) per svolgere attività ludico-ricreative. Abbiamo inaugurato il 17 gennaio e già il 20 siamo partiti con corsi di teatro e yoga il lunedì e il martedì. Poi per il resto della settimana avevamo ballo (giovedì) e basket (mercoledì e venerdì). Poi, grazie al comune di Spinetoli che ci ha dato due orti da gestire, andiamo due volte a settimana per lavorare. Inoltre avevamo cominciato un altro progetto a Folignano, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale: al PalaRozzi il venerdì, insieme al gruppo scout dell’Agesci Folignano 1 clan “Sonia Paci”, venivano alcuni ragazzi normodotati a giocare con i nostri a basket. È stato bello perché questi ragazzi si sono appassionati al basket ed erano contenti. È sempre bello creare delle sinergie con i normodotati per incontri settimanali continuativi, che non siano degli spot ma lungo una stagione intera, perché in questo modo si ottengono risultati importanti».

Ora, anche se l’emergenza Covid ha imposto un blocco di tutte le attività, l’associazione non si è arresa e ha continuato ad organizzare eventi per i ragazzi e per le loro famiglie.

«Da fine marzo, tutti i giorni alle 17,30, sulla nostra pagina facebook incontriamo Olga Nikiforova, la nostra maestra di balli caraibici di gruppo. Infatti – spiega la presidente – è importante per i ragazzi, che vivevano questo appuntamento tutte le settimane, non perdere i ricordi e riascoltare quelle musiche che li aiutano a ricordare momenti belli e positivi, anche per sentirsi più vicini. Poi da un mese, su Messenger, facciamo un incontro settimana di teatro con Chiara Laurenzi. Inoltre, dal 12 marzo (dopo esserci raccordati con l’unione dei comuni) abbiamo cominciato a contattare le famiglie per l’assistenza psicologica online, visto che avremmo dovuto attivare uno sportello di sostegno genitori. Infine, con Nicoletta Serafini, istruttrice di Mindfullness, abbiamo pensato di realizzare e condividere con le famiglie dei minivideo, delle pillole di meditazione e di pratica di respirazione, utili a combattere lo stresso. Nicoletta Serafini le realizza e vengono inviate in forma privata alle famiglie».

Amici Disparati ha anche fatto parte del circuito virtuoso avviato dalle Suore Oblate che, a fine marzo, ha prodotto e distruibuito gratuitamente sul territorio tremila mascherine lavabili.

 

 

 


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