di Bruno Ferretti
Nel campionato di Serie B mancano da giocare 101 partite ovvero 10 giornate piene, più il recupero Ascoli-Cremonese. I bianconeri di Abascal ripartiranno il 20 giugno ospitando il Perugia, partita niente affatto agevole contro un avversario in corsa c’è e gli quindi battagliero, a caccia di punti.
Abascal sarà la grande novità della nuova Serie B e come tale sarà seguito da tutti con attenzione. E anche curiosità.
Se il campionato finisse oggi, il Benevento, con 20 punti di vantaggio sul Crotone secondo e 22 sul Frosinone terzo, sarebbe promosso direttamente mentre le altre dovrebbero disputare i playoff che qualche società voleva eliminare ma che, invece, sono rimasti per determinare la terza promossa.
In coda Trapani che rischia il fallimento per crisi finanziaria), Livorno e Cosenza retrocessi, Venezia Cremonese allo spareggio-salvezza e Ascoli salvo pur avendo 32 punti come il Venezia, ma una migliore differenza reti. Anche per questo lo scontro diretto nel recupero avrà valore doppio.
Guillermo Abascal vuole «una squadra con mentalità vincente» e punterà sui giovani: ne ha già aggregati sei: Maurizii, Alagna, Intinacelli, Pulsoni, D’Agostino e Di Francesco. «Li ritengo pronti come altri che li seguiranno» ha detto. Si aggiungono al ventenne portoghese Matos, già inserito nei ranghi.
Il nuovo trainer ha allungato di un anno (scadenza 2022) il suo contratto col Picchio. È l’allenatore più giovane della storia dell’:Ascoli; una bella soddisfazione ma anche una responsabilità in più per il tecnico di Siviglia.
«Non dovremo mai accontentarci» ha dichiarato. E, se le cose gli andranno bene, potrà aprire un ciclo dopo la cappa protettiva della dirigenza. Diversamente sarebbe come mandarlo allo scontro… disarmato.
Non dimentichiamo che il 31enne andaluso è all’esordio in un campionato ben diverso da quello Primavera. Abascal, portato ad Ascoli dall’ormai ex ds Tesoro, ha allenato il Lugano nella Serie A svizzera, ma solo per qualche mese. In passato aveva lavorato nelle “cantere” di Siviglia e Barcellona prima di recarsi in Svizzera. E ora eccolo sulla panchina dell’Ascoli. Non resta che augurargli… buena suerte Guille!
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