Il comandante della Polstrada di Ascoli, Luca Iobbi
di Andrea Ferretti
Sfrecciava con la sua Fiat 500 sulla superstrada Ascoli-mare, ma forse era convinto di trovarsi in un autodromo, magari al volante di una Formula Uno.
Convinzione probabilmente alimentata dall’alcol che aveva ingurgitato prima di mettersi al volante. E’ stato putroppo solo denunciato (in questi casi è ciò che prevede la legge), ma se non fosse stato bloccato in tempo da una pattuglia della Polizia, ora magari stavamo raccontando l’ennesimo mortale su una strada che da quando, quarant’anni fa, è entrata in funzione, ha visto scorrere sangue a fiumi.
Il protagonista di questa vicenda, che definire assurda non ha più senso perchè si ripete ormai a ritmo ossessivo, è un uomo di 40 anni, residente nella zona.
Era notte e lui correva all’impazzata. Ha centrato i cartelli e i pannelli luminosi che segnalano uno dei tanti cantieri della superstrada. In questo caso quello nei pressi di Monteprandone.
Altri automobilisti, che per fortuna non sono rimasti coinvolti, hanno subito segnalato il fatto e la Polizia Stradale di Ascoli ha dirottato sull’Ascoli-mare una pattuglia.
Non è stato difficile intercettare la 500, un pò più complicato fermarla prima che causasse danni maggiori, magari una tragedia.
Alla guida il 40enne che è stato identificato nonostante non avesse la patente di guida (mai conseguita!) e poi sottposto all’alcol test. L’etilometro ha emesso una sentenza immediata: 2.2 grammi/litro il tasso alcolemico, con tendenza all’aumento! Aveva cioè fatto il… pieno da poco.
Se non ha altri precedenti, per ora l’uomo se l’è cavata con una doppia denuncia: guida in stato di ebbrezza e guida senza patente. Se può consolare, si è beccato una multa di oltre 17.000 euro, cioè del prezzo di una Fiat 500 nuova. E dovrà anche risarcire l’Anas per eventuali danni causati alla segnaletica divelta.
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