Il Giovedì Santo è di rito il rinnovo delle promesse sacerdotali e della consacrazione degli olii santi nel corso di una cerimonia che nella Diocesi di Ascoli di tiene al Duomo.
Quest’anno, tutto annullato a causa del Coronavirus. O meglio, rinviato.
La Messa Crismale si è svolta ieri, sabato 30 maggio, alle 10 in cattedrale, nel rispetto delle indicazioni della Conferenza episcopale italiana che aveva invitato tutte le Diocesi a celebrarla entro il giorno di Pentecoste, il 31 maggio.
Hanno partecipato alla celebrazione tutti i presbiteri della Diocesi a significare l’unità della Chiesa locale raccolta intorno al proprio vescovo, ai diaconi, una suora per ogni istituto religioso femminile e un laico per ogni parrocchia. Durante la Messa tutti i sacerdoti hanno rinnovato le promesse fatte nel giorno dell’ordinazione e sono stati benedetti gli olii santi: il crisma, l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi.
Ovviamente sono stati rispettati tutti gli accorgimenti previsti dal protocollo, le distanze, le mascherine, ogni concelebrante ha utilizzato i paramenti personali.
E’ stato anche un giorno speciale per alcuni religiosi per i quali quest’anno ricorre il 25esimo anniversario di sacerdozio e che sono stati i concelebranti.
Si tratta di don Domenico Poli, don Angelo Ciancotti, don Nazzareno Gaspari, don Elio Nevigari.
Erano presenti anche don Luciano Ciotti e don Adalberto Bucciarelli che festeggiano il 50mo di sacerdozio e don Krzysztof Marciniak, rettore del Seminario Remptoris Mater di Macerata.
All’animazione liturgica e al canto hanno provveduto don Francesco Fulvi e padre Alberto Bastoni.
Per motivi di sicurezza e per evitare ogni assembramento, al termine della celebrazione non si è svolta la consueta consegna degli oli alle parrocchie ma verranno recapitati nella prossima settimana.
I recipienti per gli oli sono stati offerti a tutte le parrocchie dal parroco della cattedrale.
«Ci vuole certo prudenza e tanta gradualità per via della pandemia da Covid 19 – ha detto monsignor D’Ercole durante l’omelia – ma non dobbiamo cedere alla paura, cattiva consigliera nelle circostanze della vita. “Non abbiate paura” è l’invito più volte risuonato in questi giorni nella liturgia, ascoltando le parole che Gesù ha consegnato ai suoi discepoli nel Cenacolo».
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