Il Comando dei Vigili del Fuoco è stato protagonista, assieme all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, dell’avvio di un percorso di sperimentazione sul tema del soccorso inclusivo nelle abitazioni. Una problematica che rappresenta un aspetto di particolare interesse per il Corpo specialmente in questo periodo di emergenza Covid-19, ove numerose persone sono costrette all’interno delle proprie abitazioni, con il rischio, quindi, di un incremento degli incidenti in ambito domestico.
Per affrontare questa tipologia di interventi è stato definito, in coordinamento con l’Aism, uno specifico percorso di studio ed analisi del rischio mirato ad affrontare le problematiche del soccorso connesse con la presenza di persone affette da sclerosi multipla, patologia che può interferire per vari aspetti nella gestione di un’emergenza. Tra queste, la comunicazione con le vittime e la gestione degli ausili che utilizzano tali persone.
Nel progetto sono stati coinvolti i comandi dei vigili del fuoco di Ascoli Piceno, Pordenone e Genova, in collaborazione con le sezioni provinciali di Aism, venerdì e sabato scorso.
Tali istituzioni lavoreranno assieme al fine di elaborare specifiche procedure operative per il soccorso inclusivo e per la redazione di un vademecum“su come gestire situazioni critiche in attesa dell’arrivo dei soccorsi” da rendere disponibile sia per le persone con sclerosi che per i loro caregiver.
Gli studi saranno condotti per un periodo di almeno quattro mesi (da giugno a settembre), anche attraverso simulazioni, in cui saranno coinvolte le persone e le loro famiglie, oltre che squadre dei vigili del fuoco dei Comandi.
Ad avviare i lavori sono stati il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Ascoli, Luca Verna, personale operativo del comando, Stefano Zanut dei vigili del fuoco di Pordenone e Elisabetta Schiavone dell’Osservatorio Nazionale dei Vigili del Fuoco sulla sicurezza e il soccorso delle persone con esigenze speciali.
Le attività si sono sviluppate con sopralluoghi presso le abitazioni delle persone affette da sclerosi multipla che hanno dato la propria disponibilità ad essere coinvolte nella sperimentazione. L’iniziativa è stata volutamente avviata, simbolicamente, nei giorni in cui nel mondo si parla di sclerosi nell’ambito della Giornata Internazionale che si è tenuta il 30 maggio.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati