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Truffa per oltre 300.000 euro all’Inps:
denunciati pure due dipendenti (Video)

ASCOLI - L'operazione "Voucher" condotta dalla Guardia di Finanza ha puntato l'attenzione su un commercialista che aveva sottratto ingenti somme al fisco. Compilava ricevute certosine e insieme ai complici dell'istituto di previdenza riusciva a farla franca
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Operazione "Voucher"

Compilava le ricevute in maniera ineccepibile, riportando la precisa corrispondenza del valore di ogni singolo voucher richiesto nel tempo. Si trattava però di una truffa. Con la complicità di due dipendenti, infatti, ha beffato l’Inps per una somma di ben 349.000 euro.

Fiamme Gialle in azione per l’operazione “Voucher”

Il commercialista e i due sodali sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza dopo un’indagine partita da lontano. Cioè dall’esito di una verifica fiscale nei confronti dello commercialista, all’epoca titolare di uno studio in quel di San Benedetto oggi chiuso.

Era stato anche in quel caso denunciato, ma per lo specifico reato di “Occultamento o distruzione di documenti contabili”. Aveva sottratto al pagamento delle imposte oltre 430.000 euro.

Una cifra ingente, quella evasa, che ha portato le Fiamme Gialle ad avviare in un primo momento anche le interlocuzioni del caso con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ascoli, rilevando l’esistenza di una serie di procedimenti che, già dal 2015, avevano comportato in capo al professionista la sospensione dall’esercizio professionale per 3 mesi e la contestuale attivazione di una vigilanza di circostanza, interrottasi nell’ottobre del 2018 a seguito della cancellazione dall’Albo, richiesta dallo stesso indagato.

L’attenzione investigativasi è quindi rivolta verso l’origine del denaro fino a quel momento “sconosciuto” al fisco. Da lì, non è sfuggita una denuncia presentata proprio nei confronti dello stesso professionista dalla direzione dell’Inps di Ascoli per numerose erogazioni di voucher per prestazioni di lavoro occasionale, che non avevano trovato poi corrispondenza nella contabilità ufficiale dell’ente pubblico.

Per i tre truffatori è scattata la denuncia per “Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative” e “Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” ai danni dell’Inps. Il Pubblico Ministero inquirente ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio nei loro confronti.


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