L’Avis picena dona 25.000 mascherine
all’Area Vasta 5
Lauretani: «Obiettivo raggiunto»

SOLIDARIETA' da parte dell'associazione che, con le sue 13 sezioni comunali nella provincia di Ascoli, è scesa in campo anche contro la pandemia. Altri 5.000 presidi sono per i volontari che vanno a donare
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Le AVIS Picene donano 30.000 mascherine
E’ stato raggiunto un altro ambizioso obiettivo da parte dell’Avis picena.
Ha consegnato 30.000 mascherine all’Area Vasta 5. A riceverle, il direttore generale Cesare Milani, il direttore del settore Acquisti e Logistica Pietrino Maurizi ed il responsabile dell’economato Paride Brandimarti.
L’Avis si sta dimostrando sempre di più una risorsa a sostegno del territorio. Non raccoglie, per donarli, soltanto sangue e plasma.
Si fa anche promotore di iniziative solidali utili per la popolazione.
Dopo il grande impegno per il Poliambulatorio di Arquata del Tronto, la ricostruzione dello “Zilioli”, ora è scesa in campo contro la pandemia da Coronavirus. E lo ha fatto col il progetto “Mascherine”.
L’obiettivo era quello di donarne 25.000 all’Area Vasta 5 e altre 5.000 metterle a disposizione dei volontari che vanno a donare.
L’Avis provinciale di Ascoli, con le sue 13 sezioni comunali, i tanti amici e numerose donazioni di privati, ha raccolto 20.616,60 euro che sono stati spesi interamente per acquistare le 30.000 mascherine.
«Compito non facile, tra prezzi ballerini, importazioni, certificazioni, lavorando mentre tutto si fermava.
Ma l’Avis non si ferma mai», ha commentato Berardino Lauretani, presidente provinciale di Ascoli.
Tra gli amici che hanno aiutato a realizzare il progetto ci sono l’Unione Rugby San Benedetto del Tronto, i BeeRBANTI Rugby Ascoli, la Compagnia dei Donattori, Asd Gruppo Podistico Avis Spinetoli – Pagliare, Coffee Caffè di Luigi Longoni di Pagliare.

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