di Andrea Ferretti
Nottata all’insegna del senso civico quella appena trascorsa tra Ascoli e San Benedetto. Ma c’è anche un arresto, un’eccezione, che non va confusa con il comportamento generale tenuto da tutte le persone presenti nelle strade e nelle piazze del centro delle due città.
La Questura anche stavolta ha schierato due funzionari della Polizia a dirigere le operazioni, uno in Riviera e uno ad Ascoli. Con loro, come sempre, anche numerosi poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della Municipale delle due città.
La quasi totalità dei gestori dei locali pubblci, sia ad Ascoli che a San Benedetto, si è comportata bene. Tanto che molti hanno provveduto a regolare, con proprio personale, l’accesso all’interno dei locali. La differenza rispetto al precedente fine settimana stavolta l’hanno fatta il senso civico e la responsabilità dimostrata da tutti coloro che hanno trascorso la serata. Non si riscontrano infatti atti vandalici e comportamenti incivili.
L’ARRESTO – Nel centro di Ascoli, però, un 32enne ha esagerato con l’alcol – il problema alla fine sono sempre bottiglie e bicchieri – iniziando ad inveire nei confronti di chiunque gli passava vicino. Le forze dell’ordine hanno raggiunto e bloccato (a fatica) il giovane che vive ad Ascoli, poi arrestato per violenza, resistenza e lesioni. Durante quei momenti concitati, infatti, il giovane ha colpito due poliziotti i quali sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche. Al Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli sono stati medicati e poi dimessi con una prognosi di cinque giorni.
Il 32enne ubriaco ha pure spaccato un vetro in Questura pagherà anche questo. Il questore Paolo Maria Pomponio stamattina all’alba si è complimentato di persona con i suoi funzionari e con tutto il personale impegnato appena termnato il servizio notturno.
LA RISSA DI SAN BENEDETTO – Due dei quattro giovani che un paio di sere fa si erano resi protagonisti di una rissa a San Benedetto sono stati denunciati per rissa. Inoltre al 19enne di Spinetoli che era stato sorpreso con in mano un’arma bianca (nunciaku) è stato vietato di tornare a San Benedetto per un anno. Si spera che questo accada. A un 28enne di Monteprandone che lavora a San Benedetto, invece, si è deciso di… tirargli le orecchie: “avviso orale a cambiare condotta”. Ora sarà monitorato dalle forze dell’ordine. Se dovesse ripetere simili condotte, la sua posizione ovviamente si aggraverà.
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