di Salvatore Mastropietro
Il calcio dilettantistico del panorama Piceno si arricchisce di un nuovo ambizioso progetto. E’ notizia dei giorni scorsi, infatti, che Villa Sant’Antonio e Lama United – società militanti nel girone D di Prima Categoria – hanno deciso di unire le forze e dare vita ad un nuovo sodalizio: l’Associazione Sportiva Dilettantistica Castel di Lama.
L’unione di due compagini solide come quelle lamensi è sicuramente un’ottima notizia per il popoloso centro della Vallata del Tronto. Nonostante il momento non si preannunci semplice per il mondo dilettantistico, l’ambizione del presidente Luigino Alesi – che ha guidato il Lama United negli ultimi anni dalla Terza alla Prima Categoria – e del vice presidente Pietro Ciotti – patron di una società consolidata come il Villa Sant’Antonio sia a livello di prima squadra che di settore giovanile – è proprio quella di costruire una realtà affermata ed un punto di riferimento per il territorio.
Per questa puntata della rubrica “Calcio Dilettanti”, il presidente Alesi illustra la genesi di questo nuovo progetto e quali sono gli obiettivi immediati e futuri della dirigenza.
Luigino Alesi (a sinistra) e Pietro Ciotti (a destra)
«L’idea del nuovo progetto e di unire le forze va avanti da quasi due anni. Finalmente siamo arrivati alla conclusione dell’accordo -spiega-. Tutte le fasi di questa fusione sono andate avanti senza alcun problema e con grande unione di intenti tra tutte le parti. Io sono diventato presidente del Lama United cinque anni fa, con cui abbiamo vinto subito il campionato di Terza Categoria ed abbiamo compiuto il salto fino ad arrivare in Prima Categoria nella scorsa stagione. Il campionato appena concluso ci vedeva al secondo posto e, non per presunzione, credo che avremmo anche potuto vincerlo».
«Proprio dall’esperienza che ho maturato in questi anni, ed in particolare nell’ultimo, penso che per continuare a fare bene a questi livelli ci sia bisogno di unire le forze -continua Alesi-. Anche l’altra squadra del progetto, il Villa Sant’Antonio, ha fatto molto bene negli ultimi anni ed inoltre può vantare un settore giovanile che definirei storico. Non ci dimentichiamo – continua Alesi – che con la guida del presidente Ciotti nella scorsa stagione hanno sfiorato il salto in Promozione, poi sfumato solo all’ultima giornata. Castel di Lama è un paese di quasi 10.000 abitanti ed era molto importante arrivare con concretezza all’accordo per dare il via ad un progetto forte che guarda al futuro. Iniziamo questa nuova avventura con passione ed entusiasmo con l’obiettivo di costruire qualcosa di bello per la nostra comunità. Speriamo che i nostri concittadini rispondano allo stesso modo».
Lo stemma della nuova società
Tra le priorità dell’Asd Castel di Lama ci sarà sicuramente lo sviluppo del settore giovanile: «Rafforzarlo è per noi uno dei principali obiettivi. In passato da Castel di Lama sono usciti numerosi giocatori che sono arrivati a calcare i palcoscenici professionistici. Sarebbe bello tornare a farlo. Nell’ascolano c’è molta concorrenza per quanto riguarda i giovani, ma noi vogliamo allargare il discorso anche ai paesi limitrofi per dare spazio a bambini e ragazzi che vogliano crescere e svilupparsi in un ambiente sano. Da un anno ormai il Villa Sant’Antonio ha un settore giovanile con riconoscimento “Scuola Calcio d’Elite” da parte della Figc. Questo è sicuramente una grande ricchezza per questa società e punteremo a svilupparlo ulteriormente sotto la guida di Pietro Ciotti, che ne sarà il responsabile».
Le ambizioni non si esauriscono sicuramente solo al discorso del settore giovanile, ma riguardano anche la prima squadra. «Il progetto prevede una prima squadra forte e competitiva, come lo sono state Lama United e Villa Sant’Antonio negli ultimi anni -ribadisce Alesi-. Abbiamo deciso di affidare la panchina a mister Fabio Poli, che ha condotto il Lama United alla promozione nella scorsa stagione e quest’anno ci ha permesso di navigare sempre nelle prime posizioni della classifica. Di comune accordo abbiamo individuato in lui il profilo giusto per guidare la rosa che costruiremo in questi mesi. Ce la metteremo tutta, d’altronde sono molto contento del team di lavoro che abbiamo messo insieme, composto da persone competenti, professionali e passionali».
Più in generale, nonostante il grande entusiasmo per il nuovo progetto, nel prossimo futuro ci sarà da fare i conti con la crisi economica che inevitabilmente colpirà il mondo dilettantistico. Ecco come Alesi vede e si auspica i prossimi mesi.
«Vista la situazione sicuramente qualcosa cambierà -conclude-. Con questo Covid-19 ci accompagnano tanti interrogativi. Questo mondo vive di sponsor ed inevitabilmente ci sarà chi diminuirà le proprie quote e chi si tirerà indietro, considerando che tante ditte e settori stanno soffrendo. Da parte mia auspico che quanto accaduto possa essere l’occasione per rivedere e ripensare un po’ di cose. Negli ultimi anni nel panorama dilettantistico si è un po’ esagerato a mio parere con alcune spese, soprattutto per quanto riguarda i rimborsi. Spero che la cosa possa essere rivista, non dimentichiamoci che non siamo professionisti. Il calcio deve ripartire dalla passione e magari anche dall’attaccamento alle realtà e ai vari paesi. E’ un po’ anche questo quello che noi, come Asd Castel di Lama, vogliamo cercare di costruire».
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