Le due opere svelate dall’artista Guasco davanti ai presenti oggi al Meletti. Quella a destra è stata donata alla città
di Claudio Romanucci
Due poster firmati dall’artista piemontese Riccardo Guasco per suggellare i 150 anni di storia della ditta Anisetta Meletti unendoli con la promozione della città. Le opere sono stata “svelate” oggi pomeriggio alle 19 al primo piano della storica palazzina di Piazza del Popolo alla presenza della famiglia (Aldo, Silvio e la quinta e ultima generazione capitanata da Mauro e Matteo Meletti), del sindaco Mauro Fioravanti, il presidente della Fondazione Angelo Davide Galeati, l’ex sindaco Guido Castelli e numerosi altri invitati.
Guasco ha lavorato per aziende, giornali e magazine di livello internazionale come New Yorker, Los Angeles Magazine, Eni, Ferrari, Longines, Greenpeace, Fao, Emergency, Rai, Poste Italiane, Berlucchi, Gazzetta dello Sport, Martini, Campari e molte altre vincendo prestigiosi premi. In concomitanza della presentazione del nuovo poster la ditta Meletti ha donato alla città un’opera, sempre dell’artista piemontese, realizzata appositamente per promuovere il territorio.
Proprio il connubio con la città è rimarcato nelle raffigurazioni e nelle parole introduttive di Matteo Meletti: «L’azienda è nata il 20 settembre 1870, il giorno della presa a Roma di Porta Pia – ha ricordato – abbiamo pensato a lungo a come festeggiare questo compleanno, tante idee: una la possiamo anticipare. Presenteremo un libro a settembre. In 150 abbiamo avuto la fortuna di avere tanti artisti, illustratori che hanno dei poster vere e proprie d’arte. Tenevamo a fare qualcosa per la città, sarà importante rilanciare il territorio in prospettiva turistica».
Mauro Meletti ha poi sottolineato l’importanza del manifesti come forma di comunicazione, dalla moderna social all’arte visiva. «Guasco è uno degli illustratori più noti, lega i nostri classici manifesti ad una immagine più moderna della ditta Meletti. Ha linee caratteristiche molto squadrate e colori caldi. Ci è piaciuto perché sa coniugare arte e prodotto».
Dopo le foto alle opere l’intervento dell’artista: «La possibilità che ho avuto è un regalo che Meletti ha fatto a me. Voglio comunicare un prodotto dalla storia e dalla base solida, che ha visto l’unione dell’azienda con i grandi illustratori degli anni ’30 e ’40»
I presenti e i fotografi intervenuti
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