I pacifici animali del collettivo Cracking Art (clicca per scoprire cos’è) tornano ad animare la città lanciando un messaggio di speranza, ricostruzione e serenità in un’estate che sarà diversa dalle altre a causa delle restrizioni imposte dal Covid 19.
L’associazione culturale Verticale d’Arte, in collaborazione con il Comune, presenta Cracking Art en plein air, un progetto di arte pubblica a cura di Stefano Papetti, Elisa Mori e Giorgia Berardinelli che ha l’obiettivo di innescare, attraverso il linguaggio dell’arte, dinamiche e sentimenti come quelli di relazione con l’altro, di fiducia e tutela della collettività, nonché di tutte le specificità paesaggistiche, naturalistiche e anche artistiche.
Cracking Art al paese alto
Oggi più che mai, in un momento unico come quello che stiamo vivendo, risulta fondamentale avvicinare il pubblico alle dinamiche dell’arte e Cracking Art lo fa da oltre 25 anni con lo slogan “L‘Arte rigenera l’Arte“, creando animali in plastica che viene rigenerata mostra dopo mostra. Un messaggio che vuole far comprendere come la bellezza e la potenza dell’arte può consentire la salvaguardia dell’ambiente, del ricco patrimonio storico-artistico e in questo caso la rinascita di un territorio e di un paese intero, fortemente colpito dal lockdown.
San Benedetto sarà dunque abitata per circa quattro mesi da creature in plastica rigenerata, un’invasione pacifica e silenziosa di una trentina di animali colorati, di varie tipologie e dimensioni: suricati, elefanti, cani e gatti, conigli e non ultima la celebre chiocciola.
Dal 18 luglio al 2 novembre, in diverse sedi open air, con l’inaugurazione fissata per il 18 luglio alle 18,30 in viale Buozzi.
L’esposizione sarà una mappatura simbolica delle città per farla riscoprire dai cittadini e dai turisti evitando assembramenti: dal suggestivo Vecchio Incasato con il suo affascinante torrione dove troverà la sua naturale collocazione l’elefante, a piazza Matteotti fino al termine del lungomare di Porto d’Ascoli dove albergheranno due grandi chiocciole – emblemi per eccellenza della produzione di Cracking Art e metafora dell’ascolto, dell’abitare e della comunicazione digitale – passando per la balconata della Palazzina Azzurra con una sequenza di gatti, nuovi arrivati in casa Cracking, sornioni e indipendenti ma amanti del focolaio domestico, che vestono i colori della città, e infine i due grandi conigli installati nel Giardino “Nuttate de Lune”.
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