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Indagine sul Covid center,
Finanza in Regione: acquisiti gli atti

SANITA' - Inchiesta per abuso di ufficio della Procura di Ancona, per ora non ci sono indagati. Le Fiamme gialle al Servizio salute per prendere i documenti. Il sospetto è che la maxi terapia intensiva alla fiera, oggi inutilizzata e costata 12 milioni di euro, sia stata allestita aggirando le norme sugli appalti pubblici
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I letti all’interno del Covid center

 

Guardia di finanza in Regione, acquisiti gli atti relativi al percorso amministrativo per la realizzazione del Covid Hospital alla Fiera di Civitanova.

I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria del comando provinciale di Ancona si sono presentati due giorni fa a palazzo Rossini, al servizio Salute, su richiesta del sostituto procuratore Andrea Laurino.

Il sospetto è che la struttura da 84 letti di terapia intensiva e sub intensiva, oggi inutilizzata e costata 12 milioni di euro, sia stata allestita aggirando le norme sugli appalti pubblici.

L’inchiesta è alle battute iniziali, non ci sono indagati.

L’ipotesi di reato su cui stanno lavorando gli inquirenti è l’abuso di ufficio.

Due gli esposti alla procura di Macerata e di Ancona.

Il primo è quello che porta la firma di Ivo Costamagna, presidente del comitato No Covid Hospital (che ha presentato anche un esposto alla Corte dei conti, una petizione e una diffida in Regione), di Carlo Alberto Centioni, ex presidente delle farmacie di Civitanova, di Giovanna Capodarca (comitato Pro ospedali pubblici), di Paola Macerata, di Amedeo Regini (presidente dell’associazione Cittàverde di Civitanova), attraverso i loro legali.

Il secondo è quello dei rappresentanti dorici di Potere al popolo Edoardo Mentrasti, Giovanni Fraticelli, Claudio Paolinelli e Arianna Buda.

 


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