“La storia di Antigone”
I corvi nella Tebe ecologista

ASCOLI - Il 23 e 24 luglio al teatro romano torna la rassegna del Tau con lo spettacolo diretto da Roberto Tarasco ed interpretato da Anita Caprioli. La tragedia di Sofocle nella versione della scrittrice scozzese Smith
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“La storia di Antigone. Favola in musica per cornacchie, cani selvatici, maledizioni, tiranni, sepolcri & fanciulle in fiore”. E’ questo il lungo titolo dello spettacolo che andrà in scena il 23 e 24 luglio al Teatro Romano per la ventiduesima edizione dei Teatri Antichi Uniti (inizio alle 21,30).

Anita Caprioli e Didie Caria

Al centro della scena, Anita Caprioli, attrice sensibile e colta che si cimenta, diretta dalla regia di Roberto Tarasco, in una rilettura dell’Antigone attraverso il testo della scrittrice scozzese Ali Smith, scelto da Alessandro Baricco come una delle storie “da salvare”. Ad accompagnare la Caprioli, i suoni live del cantante e compositore Didie Caria e le sculture immaginifiche di Giovanni Tamburelli.

La versione della tragedia di Sofocle della Smith riporta una visione fortemente ecologista dalla parte dei corvi che popolano la città di Tebe. La storia di Antigone è il resoconto di una cornacchia appollaiata su una delle 7 porte di Tebe. Dalla sua formidabile posizione il pennuto assiste al tentativo di Antigone di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice contro la volontà del nuovo re Creonte. Scoperta da una guardia, Antigone viene condannata ad essere tumulata in una grotta.

Sono più importanti le leggi degli uomini o quelle di Dio? E queste ultime esistono, o sono anch’esse leggi di uomini ammantate di sacralità? Può una donna contrapporsi al potere di un uomo? E se questi è un re? Cosa è più giusto? mDifendere i diritti del fratello o far rispettare la legge, anche se colpisce i familiari? Suscitando questi interrogativi Antigone rimane, a distanza di millenni, una straordinaria storia di emancipazione. La vicenda di una donna che con il coraggio di una visone “altra” e “alta” rivendica il suo diritto a parlare e si ribella a una ristretta concezione del potere tutta maschile. E più in generale la storia di una contestazione, risoluta e avventata, contro la “tirannia” della legge.

In caso di maltempo lo spettacolo avrà luogo al teatro Ventidio Basso. Vendita biglietti on line su www.vivatcket.com o alla biglietteria di piazza del Popolo (tel. 0736 298770). La biglietteria del Teatro Romano sarà attiva prima dello spettacolo, dalle 19.30.

 


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