Si riparte da dove eravamo rimasti, dall’inaugurazione dell’anno accademico di Unimc che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso nove marzo alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e che era stata annullata per il lockdown decretato ai tempi del Covid 19.
Ora, data da fissare, ma attorno al 15 ottobre, Unimc torna a celebrare l’apertura dell’anno accademico in presenza e lo farà appunto con il Capo dello Stato che ha già dato assicurazione della propria presenza.
Il rettore Francesco Adornato aveva annunciato di recente una importante campagna a sostegno degli studenti, con l’erogazione di oltre un milione di euro derivanti dall’avanzo di amministrazione, poi aveva anche sottolineato che a settembre «torneranno i coriandoli e le feste di laurea, torneranno quei pezzetti di carta colorati tanto odiati da qualcuno che ai tempi ci mandava mail infuocate di protesta e che ora sono rimpianti. L’Ateneo e la città hanno una tradizione secolare di confronto e di presenze, vogliamo tornare alla nostra natura, alla nostra radice comunitaria».
Ora trapela informalmente la notizia che sarà il Presidente Mattarella ad inaugurare l’anno accademico di Unimc ed il particolare non può che caricare di ulteriori toni positivi la delicata fase di ripartenza di un Ateneo che – nonostante tutto – anche quest’anno ha superato la quota dei diecimila iscritti che gli consente di rimanere nel ristretto novero delle Università di medie dimensioni.
(l. pat.)
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