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Dionigi: «Le nostre motivazioni
superiori a quelle del Benevento»

SERIE B - La sconfitta dei giallorossi col Chievo (0-1) chiude la rincorsa al primato della corazzata di Mimmo Renna che stravinse nel 1977-1978 la B . Aggiornati ad oggi sarebbero 87, i sanniti sono fermi a 83. All'Ascoli basta ottenere lo stesso risultato di una tra Perugia e Pescara per salvarsi
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Mister Davide Dionigi venerdì sera più centrare la salvezza con l’Ascoli. Basta vincere o fare lo stesso risultato di una tra Pescara e Perugia

di Claudio Romanucci

Il Benevento verrà venerdì sera al “Del Duca” senza alcuna possibilità di battere il record dell’Ascoli di Renna, due giorni dopo la festa organizzata con la consegna della coppa “ali della vittoria” al teatro romano della propria città.

La sconfitta casalinga con il Chievo (0-1) chiude la rincorsa ai numeri storici della corazzata bianconera che vinse il campionato 1977-1978 a suon di record: 61 punti, frutto di 26 vittorie, 9 pari e 3 sole sconfitte.

Aggiornati ai tre punti dei campionati recenti sarebbero 87. E’ una quota che il Benevento non può più raggiungere, con 25 vittorie, 8 pari e 4 sconfitte per un parziale di 83 punti.

E’ un forte stimolo in meno che mentalmente può pesare sulla compagine giallorossa, da diverse settimane con la testa al prossimo campionato di A. All’Ascoli, per chiudere il campionato salvo senza sentire cosa fanno le altre, basta la vittoria. In alternativa può ottenere lo stesso risultato di una tra Perugia e Pescara, entrambe impegnate fuori casa rispettivamente a Venezia e a Verona col Chievo. Il punto in più in classifica (46 contro le 2 a 45) risulta fondamentale e lascia percentuali favorevoli al gruppo di Dionigi.

«Da otto partite cerco di capire tutte le situazioni, ma il fallo su Cavion è l’ennesimo episodio e questa volta ci condanna facendoci perdere punti importanti – ha detto il tecnico bianconero a fine gara – ho constatato che usare il buon senso non paga, stasera diventa difficile non commentare situazioni così lampanti, a fine gara l’ho fatto presente all’arbitro. Ai ragazzi non ho nulla da rimproverare, abbiamo creato occasioni anche oggi con Valentini, Ninkovic, Scamacca, forse non siamo stati lucidi come al solito ma abbiamo manovrato bene arrivando a cross o conclusione. Credo che il punto sarebbe stato giusto e ci sarebbe servito tanto in chiave salvezza.

Sappiamo che venerdì abbiamo una gara da non sbagliare e che il minimo episodio ci sta condannando. I risultati degli altri campi? Avevamo detto che ci sarebbe servita una vittoria, venerdì affronteremo la prima della classe, ma le nostre motivazioni sono superiori».

 

 


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