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Masso caduto sulla Salaria,
sopralluogo in corso sul pendio
Franchi: «No ad altre chiusure
della strada»

ARQUATA DEL TRONTO - La grande roccia si è staccata nella notte rompendo le reti di protezione. Vigili del fuoco e Anas stanno rilevando le criticità del costone, c'è il rischio che il fatto si possa ripetere. I dubbi del vicesindaco: «Il sospetto che i precedenti lavori siano stati eseguiti alla leggera è forte»
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di Luca Capponi

E’ in corso da alcune ore il sopralluogo di Vigili del fuoco e Anas sul costone da cui, nella tarda serata di mercoledì 5 agosto, si è sganciato il grande masso caduto poi sulla Salaria, poco dopo la frazione di Trisungo. Le operazioni si stanno rendendo necessarie per stabilire se c’è pericolo che possa cedere qualche altro tratto di roccia.

Il masso caduto sulla Salaria

Il violento distacco di stanotte, che per fortuna ha provocato solo un grande spavento, ha infatti divelto la rete di protezione e c’è il rischio che il fatto possa ripetersi di nuovo.

Dunque, finchè pompieri e Anas non avranno rilevato le criticità del pendio, non si potrà procedere alla rimozione della roccia.

«Si tratta di un tratto di strada dove già si procedeva a senso alternato visto che a pochi metri c’è un semaforo -spiega il vicesindaco Michele Franchi – credo che adesso si valuterà come intervenire, ma se qualcuno pensa di effettuare chiusure più grandi alla Salaria ci troverà pronti a fare le barricate».

«Siamo stufi di vivere queste situazioni, anche perchè sinceramente il sospetto che forse qualche lavoro sia stato eseguito alla leggera c’è eccome».

 

Tragedia sfiorata sulla Salaria: un enorme masso cade a 10 metri dal semaforo

 


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