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L’ Ascoli il toto-allenatore,
ritorno di fiamma
per Coppitelli
A Camerino
il ritiro precampionato

SERIE B - Lunedì 24 il giorno della separazione tra l'Ascoli e mister Dionigi. Tra i papabili sostituti spunta il nome dell'ex Imolese, cercato già al termine della scorsa stagione dopo l'esonero di Vivarini. Resta in corsa Caserta, ma c'è da battere la concorrenza del Perugia
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Federico Coppitelli

di Salvatore Mastropietro

Sono ore caldissime in casa Ascoli per la scelta del nuovo allenatore. La giornata di domani, lunedì 24 agosto, sarà intanto quella decisiva per la fine del rapporto professionale con mister Davide Dionigi. Ci sono ancora da decidere le modalità della separazione.

Come annunciato dal patron Massimo Pulcinelli, la società bianconera proporrà al tecnico emiliano di firmare una rescissione consensuale. Tuttavia, alla luce della richiesta di tesseramento presentata nella giornata di giovedì – che suona un po’ come provocatoria – non è così scontato che ciò avvenga.

In tal caso, il club di Corso Vittorio dovrà provvedere all’esonero continuando a tenere a libro paga Dionigi, il cui ingaggio annuale ammonta a 60.000 euro.

Il ds Bifulco e, in videoconferenza, Pulcinelli

Nel frattempo, il direttore sportivo Giuseppe Bifulco sta continuando a sondare il terreno per diversi allenatori. Le carte sono ancora ben coperte, ma nelle ultime ore il campo si sta restringendo attorno ad una serie di nomi. Tra i profili valutati è spuntato quello di Federico Coppitelli, ex allenatore della Primavera del Torino. Il 36enne era già stato cercato dall’Ascoli dopo l’esonero di Vincenzo Vivarini al termine della scorsa stagione. Pulcinelli lo voleva a tutti i costi, ma poi prevalse la linea Tosti-Ciccoianni e il Picchio virò su Paolo Zanetti.

Caserta

Nel frattempo il tecnico, nativo di Roma, ha avuto l’opportunità di sedersi per la prima volta sulla panchina di una squadra professionista, ovvero l’Imolese in Serie C. L’esperienza in terra emiliana non è stata molto positiva e si è interrotta dopo appena sei partite di campionato. Ben più positive sono state, invece, le annate sulle panchine delle giovanili del Frosinone, della Roma e del Torino. Sarebbero proprio il buon lavoro svolto con la formazione granata – con cui ha vinto anche una Coppa Italia e una Supercoppa Primavera – e le competenze maturate in ambito giovanile ad aver suscitato l’interesse della società ascolana. Si tratterebbe in questo caso di una vera e propria scommessa, che lascia sicuramente un po’ perplesso tutto l’ambiente.

Un altro nome caldo è quello di Fabio Caserta, ex allenatore della Juve Stabia. Il tecnico calabrese ha ammesso di essere stato contattato da alcune società di Serie B, tra cui ci dovrebbe essere proprio l’Ascoli insieme al Pescara. La maggiore concorrente del Picchio sembra essere, però, il Perugia appena retrocesso in Serie C. Gli umbri vogliono provare una veloce risalita verso la serie cadetta ed hanno individuato in lui l’allenatore ideale. Caserta sta ascoltando tutte le offerte, ma è chiaro che – laddove l’Ascoli mostri un forte interesse nei suoi confronti – l’ipotesi di restare in B lo stuzzichi maggiormente.

IL RITIRO – L’Ascoli Calcio non lo ha ancora comunicato, ma per il ritiro precampionato è stata scelta Camerino (Macerata). A fare da trait d’union tra l’unica squadra di A e B delle Marche e la città ducale pare sia stata l’Università di Camerino (Unicam), presente e attiva da anni anche all’ombra delle Cento Torri. Guidata ancora non si sa da chi, l’Ascoli si allenerà allo stadio “Livio Luzi” in località Le Calvie. L’Ascoli salirà a Camerino dando il… cambio al Martina Calcio, squadra pugliese di Serie C, che lascia il paese il 31 agosto.

Lo stadio “Livio Luzi” di Camerino

 


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