Premiati i baywatch che strapparono
6 ragazzi al mare in tempesta
(Video e foto)

GROTTAMMARE - I ragazzi del Servizio nazionale di salvamento hanno ricevuto l'encomio da presidente e vice della Regione Marche. Luca Buttafoco, responsabile dei baywatch ed uno dei protagonisti della coraggiosa operazione del 29 agosto: «Se non fossimo intervenuti avremmo pianto delle vittime»
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Riconoscimento più che meritato quello che stamattina, 6 settembre, hanno ricevuto i ragazzi del Servizio Nazionale di Salvamento, sezione Riviera delle Palme, Stefano Mellozzi, Riccardo Esposito, Cristiano Merli, Cristiano Gasparretti e il presidente Luca Buttafoco.

A premiarli, nel corso di un’apposita cerimonia che si è tenuta a Grottammare, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, la vice Anna Casini, il sindaco del Comune ospitante Enrico Piergallini e il vice sindaco di Castignano Andrea Fioravanti.

Lo scorso 29 agosto hanno strappato alle onde 6 ragazzi di Castignano, in balia della corrente di risacca nel tratto di mare davanti allo chalet Le Sirenette di Grottammare.

Il mare era veramente cattivo quel giorno e i ragazzi, di età compresa tra i 18 e 25 anni, lo hanno sfidato.

Ma si sono trovati subito in difficoltà, attirando, per fortuna immediatamente, l’attenzione di altri bagnanti e, soprattutto dei baywatch di guardia sulle torrette.

Non hanno esitato a gettarsi in acqua, per raggiungere i giovani in pericolo, nessuno dei quali sapeva nuotare mentre la corrente li spingeva al largo.

Determinante anche il lavoro dl bagnino che, remando senza sosta controcorrente fino a spezzare un remo, faceva da spola caricando sul natante i giovani che man mano, e con estrema fatica, i colleghi riuscivano a raggiungere.

Si è gridato al miracolo. E il termine non è esagerato.

Lo racconta lo stesso Luca Buttafoco, responsabile dei baywatch della Riviera, emozionato per l’encomio e la pergamena che custodirà gelosamente così come il ricordo di quel giorno – di cui è stato uno dei protagonisti – ma ancora di più orgoglioso dei suoi ragazzi.

«E’ stata veramente dura e abbiamo fatto una grande impresa.

Posso dire con certezza che se non fossimo intervenuti avremmo pianto delle vittime.

Quando mi hanno contattato per comunicarmi che il presidente della Regione e vice volevano incontrarci per premiarci mi sono emozionato moltissimo e così tutti i miei collaboratori.

Abbiamo rivissuto i tanti interventi, piccoli e grandi, che in questi 17 anni di attività abbiamo effettuato salvando letteralmente la vita a tantissime persone.
In questi anni ci siamo impegnati molto per scrollarci dagli stereotipi sul nostro lavoro.

Per acquisire professionalità e nuove competenze attraverso la formazione offerta dalla grande famiglia della Società Nazionale Salvamento. E i fatti ci hanno dato ragione».

m.n.g.

 


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