Area Vasta 5,
in arrivo decine di assunzioni
Il Pd: «Sanità pubblica, no modello-Lega»

ASCOLI - I Democratici respingono le critiche: «Ormai per alcuni esponenti del centro destra la critica senza proposta è talmente un’abitudine che anche le buone notizie per il territorio sono commentate in modo negativo. Così mentre da un lato c’è chi continua a raccontare una sanità allo stremo, dall’altro c’è chi lavora per aumentare il numero di medici e infermieri»
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Facoltà universitarie, nuovi robot chirurgici, aumento di posti letto per la terapia intensiva e semi intensiva, elisoccorso notturno ed ora un’infornata di assunzioni soprattutto per la medicina territoriale.

L’ospedale “Mazzoni” di Ascoli (foto Vagnoni)

La sanità resta al centro della campagna elettorale tra accuse sulla mancanza di servizi e personale (soprattutto dal centrodestra con in primis le bordate dell’ ex sindaco Guido Castelli) e le contro repliche del Pd.

Proprio i dem del Piceno, al governo uscente della Regione, passano al contrattacco: «Ormai -affermano- per alcuni esponenti del centro destra la critica senza proposta è talmente un’abitudine che anche le buone notizie per il territorio sono commentate in modo negativo. Così mentre da un lato c’è chi continua a raccontare una Sanità allo stremo, dall’altro c’è chi lavora per aumentare il numero di medici e infermieri».

In particolare, in base al “Decreto Rilancio” (n. 34/2020) all’ Area Vasta 5 sono destinati 55 infermieri di comunità, 4 medici, 3 assistenti sanitari, 3 tecnici della prevenzione, 1 tecnico di laboratorio oltre a 15 infermieri ospedalieri.

«Nonostante a molti convenga dire il contrario -conclude il Pd piceno- la sanità delle Marche continua a essere pubblica. Ben diversa è la situazione in Lombardia e in Veneto, o nelle vicine Umbria e Abruzzo che stanno seguendo il modello-Lega».


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