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Riapertura scuole,
gli studenti protestano:
«Non c’è sicurezza»

ASCOLI - Manifestazione organizzata dal Fgc venerdì 25 settembre in piazza del Popolo. Il portavoce Vial: «Non c’è distanziamento che tenga se ci sono classi pollaio e trasporti pubblici affollati. In 6 mesi non è cambiato nulla»
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«All’appello mancano spazi e docenti, il rientro sicuro sbandierato da Azzolina non esiste». Così Simon Vial, responsabile scuola del Fronte della Gioventù Comunista in merito alla manifestazione che gli studenti terranno venerdì 25 ettembre dalle 9 alle 12 in piazza del Popolo.

Striscione degli studenti davanti al liceo “Licini”

«Non c’è distanziamento che tenga se ci sono classi pollaio e trasporti pubblici affollati -continua l’esponente del Fgc- . In sei mesi di tempo il governo non ha cambiato nulla, servivano spazi e assunzioni perché le mascherine e la ricreazione in classe non bastano. La didattica a distanza ha escluso migliaia di studenti dalle lezioni, per evitare che diventi la normalità bisogna garantire davvero sicurezza e diritto allo studio. Altrimenti a farne le spese sono sempre gli studenti dei quartieri popolari e delle periferie, i lavoratori e i precari della scuola su cui il governo fa solo propaganda».
«Oggi gli studenti sono costretti a scegliere tra diritto allo studio e alla salute -conclude Vial-. Siamo pronti allo sciopero, pretendiamo un rientro in sicurezza. Abbiamo avviato un’inchiesta nazionale sul rientro a scuola, non permetteremo che la ripartenza delle lezioni avvenga sulla nostra pelle. Servono soldi alla scuola per garantire un’istruzione di qualità per tutti, la crisi legata alla pandemia non può diventare la scusa per nuovi tagli e attacchi ai diritti degli studenti e dei lavoratori».

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