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Il nuovo Dpcm,
per bar e pub cambia poco:
«Ma siamo già in difficoltà»

ASCOLI - Ieri sera l’ultimo Dpcm di Conte con le nuove norme anti-Covid. Per le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono poche le nuove regole da rispettare, ma la chiusura a mezzanotte pesa già sull’incasso dei commercianti. Abbiamo fatto un giro nei bar del centro per capire qual è la situazione
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Un sabato sera in centro

di Andrea Pietrzela

Altro aumento di contagi, altro Dpcm. Dopo l’appuntamento di ieri sera davanti alla tv con le parole del premier Conte in diretta nazionale, abbiamo approfondito la vicenda con i principali soggetti “colpiti” dalle nuove norme anti-coronavirus, ovvero i titolari di bar e pub del centro storico, il luogo più frequentato soprattutto dai più giovani durante le serate di “movida” del weekend.

LE NUOVE REGOLE – Il nuovo Dpcm conferma che le attività di ristorazione sono consentite fino alle ore 24.00 con consumo al tavolo e con un massimo di 6 persone per tavolo. E fino alle ore 18.00 – questa la novità sostanziale – in assenza di consumo al tavolo. Per i titolari delle attività del centro (la maggior parte attrezzati con tavolini all’esterno) cambia dunque poco, anche se la chiusura a mezzanotte imposta la settimana scorsa si è già fatta sentire durante il primo weekend.

LE TESTIMONIANZE – «In generale, i tavoli si sono riempiti tutti intorno alle ore 23.30 ci raccontano – I giovani escono sempre più tardi e, quando arriva la mezzanotte, non vogliono consumare di fretta per liberare i tavoli e andare via. In questo periodo sarebbe sensato cambiare un po’ le proprie abitudini».

Un sabato sera in Piazza del Popolo, soltanto qualche settimana fa

«C’è addirittura chi a mezzanotte voleva stappare una bottiglia per festeggiare il compleanno – ci dice qualcun altro – L’orario di punta e di maggior incasso, cioè quello del venerdì e del sabato dalle ore 24.00 fino a circa le 02.00, ce l’hanno tolto. Abbiamo dovuto cacciare ragazzi dai tavoli che neanche sapevano del nuovo orario di chiusura, non è stata una bella situazione».

«Con il nuovo Dpcm per noi gestori di attività cambia pochissimo, ciò che pesa è che nel weekend abbiamo lavorato un terzo del normale – ci spiegano – È brutto dover cacciare la gente a ridosso della mezzanotte, forse una riapertura graduale avrebbe avuto più senso dopo la quarantena quando invece non avevamo limiti di orario se non il divieto di creare assembramenti difficilmente controllabili».

Il consumo al tavolo prima della mezzanotte

Lo ribadiamo soprattutto per più giovani: il consumo, solo se su tavolo, è consentito fino alle ore 24.00 e non oltre. Anche nel weekend. In un periodo di pandemia globale, serve buon senso da parte di tutti ed evitare di fare festa anche quando arriva il sabato sera. Il tempo per la movida, se restiamo a distanza, tornerà: ora, però, bisogna fare catenaccio tutti insieme e rispettare le regole per contrastare il diffondersi del contagio. E per dare una mano a tutti coloro che lavorano e che cercano di andare avanti, tra tante difficoltà, nel rispetto delle normative del Governo.


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