di Andrea Ferretti
Prima vittoria in campionato per l’Ascoli che spreca però troppo nel finale rischia un’altra frittata. Successo piùche meritato, che poteva essere ben più rotondo del 2-0 confezionato nel primo tempo con il rigore di Sabiri e il lampo di Bajic.
Prima vittoria davanti al pubblico (circa 650 gli spettatori) dopo il lockdown, con la Reggiana a dare una grossa mano visto che gli ospiti non sono mai stati pericolosi.
Vigilia agitata per gli ospiti, alle prese con il Covid, coon tre giocatori (Rossi, Muratore e Lunetta) e tre membri dello staff tra cui l’allenatore Alvini, positivi e tutti rimasti a casa. Squadra affidata al vice allenatore Montagnolo.
Bertotto conferma in toto l’undici di Frosinone. Unica variante è Sabiri al centro del tridente alle spalle di Bajic.
LA CRONACA – Al 5’ Ascoli in vantaggio su rigore. Netto il fallo di Espeche su Sabiri che nei primi minuti concede a tifosi, pochi ma per la prima volta tornati al “Del Duca”, due tunnel. Sul dischetto va lo stesso Sabiri, Cerofolini intuisce ma non ci arriva. Al 10’ Pierini prova a sorprendere il portiere da 25 metri: palla di poco sopra la traversa. Al 25’ il raddoppio dell’Ascoli: errore di Varone, ne approfitta Bajic che prende la mira e dal limite scarica il destro all’angolino. Lo stesso angolino dal quale al 42’ Cerofolini ricaccia il tiro di Saric. Nei primi sei minuti della ripresa Chiricò fa gridare due volte al gol: esterno della rete e palo. La Reggiana continua a non esserci nonostante due cambi nell’intervallo. All’11’ esordio di Tupta che subentra a Sabiri e, meno di un minuto, costringe Cerofolini a salvarsi coi piedi. Al 15’ brivido per la Reggiana sul fendente di Saric da fuori. ancora cambi: al 18’ Cangiano e Gerbo per Pierini e Saric. Al 45’ la Reggiana accorcia: spunto sulla sinistra di Kargbo e per Mazzocchi fare gol sulla linea è troppo facile. Giallo al terzo dei quattro minuti di recupero. Palla in area di Kirwan e deviazione in gol di Kargbo, l’arbitro decreta il gol ma l’assistente Fiorito dice che Mazzocchi (sulla traiettoria) è in fuorigioco. C’è anche un tocco di Kragl? Le proteste della Reggiana si protraggono anche dopo il triplice fischio, che giunge a distanza di una manciata di secondi.
ASCOLI (4-2-3-1): Leali 6; Pucino 5,5, Brosco 7, Spendlhofer 6,5, Kragl 6,5; Cavion 6,5, Saric 7 (18’st Gerbo 6); Chiricò 6,5, Sabiri 7 (11’st Tupta 6), Pierini 6 (18’st Cangiano 5,5); Bajic 6,5 (39’st Donis sv). A disposizione: Sarr, Ndiaye, Corbo, Sini, Ghazoini, Avlonitis, Matos, Lico. Allenatore: Bertotto 6,5.
REGGIANA (3-4-1-2): Cerofolini 5,5; Gyamfi 5, Espeche 5, Martinelli 5; Libutti 5 (1’st Marchi 5), Radrezza 5, Varone 5,5 (31’st Kargbo 6), Kirwan 6; Voltan 5,5 (18’st Pezzella 5,5); Zamparo 5 (1’st Zampano 5 e 44’st Gatti sv), Mazzocchi 6. A disp.: Voltolini, Venturi, Galeotti. Allenatore: Montagnolo 5,5.
Arbitro: Meraviglia di Pistoia 5,5 (assistenti Fiorito di Salerno e Berti di Prato, quarto ufficiale Camplone di Pescara).
Reti: 5’pt Sabiri su rigore (A), 25’pt Bajic (A), 45’st Mazzocchi (R).
Note: ammoniti Varone (R), Saric (A), Pucino (A) Voltan (R), Zampano (R), Kirwan (R), Pezzella (R), Gyamfi (R) tutti per gioco falloso, Mazzocchi (R) per proteste. Spettatori 650 circa, incasso non comunicato. Angoli 4-1 per la Reggiana. Recupero 1’+4′.
Bertotto dopo i brividi: «Potevamo chiuderla prima, nel finale eravamo stanchi»
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