La 1000 Miglia 2020, trentottesima edizione rievocazione della corsa disputata dal 1927 al 1957, prenderà il via da Brescia giovedì 22 ottobre, per farvi ritorno domenica.
Ai nastri di partenza la più importante gara di regolarità al mondo di auto storiche, che gareggeranno su un percorso di circa 1.800 chilometri. La competizione si sviluppa in quattro tappe: la seconda, quella di venerdì 23 ottobre, partirà da Cervia per raggiungere Roma, attraversando i territori delle Marche.
Un passaggio della corsa ad Ascoli
Tra questi anche Ascoli, prima che la lunga carovana di auto riprenda il proprio percorso verso le aree interne colpite dal terremoto, per giungere fino alla capitale.
Il “salotto” cittadino sarà quello di Piazza del Popolo, che ospiterà le vetture d’epoca con arrivo in loco previsto per le ore 16,30 circa. L’operazione tecnico-sportiva del controllo orario permetterà una breve pausa agli equipaggi, con le auto in gara che coprono un arco temporale di produzione che va dagli anni ’20 fino al 1957.
Nella suggestiva cornice del Chiostro di San Francesco, verrà offerto un lunch agli equipaggi del Ferrari Tribute, che potranno così rigenerarsi con i profumi e i sapori delle eccellenze gastronomiche del territorio.
Le auto della 1000 Miglia arriveranno ad Ascoli attraversando l’asse attrezzato, percorrendo un tratto della Piceno Aprutina, poi via Erasmo Mari, viale Marconi, Corso Vittorio Emanuele, Piazza Arringo, via Del Duca, Piazza del Popolo, via del Trivio, via Dino Angelini, viale Treviri, la vecchia Salaria, per poi dirigersi verso Amatrice.
La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto di tutti i protocolli e delle normative anti-Covid.
Immagine d’epoca
«Siamo lieti che la 1000 Miglia torni ad attraversare la nostra città a distanza di 5 anni dall’ultima volta -dichiara il sindaco Marco Fioravanti-. In un momento in cui ad Ascoli, in Italia e in tutto il mondo si sta affrontando una situazione di emergenza sanitaria, il passaggio della corsa rappresenta un ulteriore appuntamento per promuovere le cento torri. La kermesse riveste però anche una valenza simbolica: negli anni del dopoguerra infatti, questa manifestazione ha aiutato industria e turismo a ripartire. E questo deve essere il messaggio anche per l’edizione 2020: una bella giornata in cui tante auto d’epoca invaderanno la nostra città, per guardare con fiducia e ottimismo verso il futuro».
Soddisfatto anche l’assessore allo sport Nico Stallone. «Per la nostra Amministrazione è un immenso piacere poter ospitare “La corsa più bella del mondo”, come fu definita da Enzo Ferrari -dice-. Vista la situazione che stiamo vivendo, invitiamo gli ascolani a non creare assembramenti di sorta, assaporando il rombo dei motori e godendo del passaggio della 1000 Miglia anche dai balconi. Un ringraziamento anche all’Automobile Club Ascoli Piceno-Fermo, che riserva sempre grande cura e attenzione alle attività di promozione del territorio, all’Aci e al gruppo sportivo di Ascoli, che continuano a preservare le grandi tradizioni del mondo automobilistico».
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